Ignote le cause, evidenti i problemi: nelle ore passate la Cina ha vissuto un imponente black-out della rete manifestatosi con l’impossibilità quasi totale di effettuare collegamenti a siti Web dislocati al di fuori della Grande Muraglia. Il tentativo di aprire pagine estere, insomma, è andato a vuoto per ore e ore, salvo veder ripristinata parzialmente la situazione soltanto negli ultimi minuti (ed a tal proposito servono ancora le necessarie conferme).
La conferma giunge anche dagli italiani presenti nel paese orientale in queste ore, la cui voce arriva per mezzo delle testimonianze dell’ANSA:
Lo ha potuto constatare l’Ansa sia da Shanghai, dalla sala stampa del Gran Premio di Formula 1, dove moltissimi giornalisti stranieri giunti per l’evento stanno lamentando il problema, sia da Pechino.
Il problema ha preso il via quando in Cina erano circa le 10 del mattino: siti quali Yahoo.com, Gmail.com o Microsoft.com sono finiti improvvisamente fuori dai giochi e tutto ciò senza una causa apparente. Le stesse notizie sono parse frammentarie, descrivendo in origine un problema generale che nelle ore è stato invece circoscritto soltanto a taluni internet service provider. Secondo quanto emerso dai primi report provenienti dalla Cina, è come se improvvisamente il canale di comunicazione tra il paese ed i server esteri avesse ridotto radicalmente la propria portata, limitando così in buona parte le possibilità di collegamento.
Ignote le cause, ma varie le ipotesi. Anzitutto si sottolinea l’idea per cui possa essersi trattato di un attacco firmato dagli Anonymous, i quali da tempo avevano annunciato possibili ritorsioni contro la censura di stato del paese orientale. Una seconda ipotesi è tutta interna, relativa ad una possibile censura di massa contro siti esteri che hanno riportato nei giorni scorsi notizie poco gradite alla politica locale. Una terza ipotesi è invece di natura totalmente differente e legata alle scosse telluriche che nelle ultime 24 ore hanno fatto tremare l’intera zona dell’Asia meridionale e che potrebbero aver generato guasti tali da compromettere la navigazione internazionale.
Centinaia di milioni di utenti sono stati tagliati fuori da Internet per alcune ore: la notizia è di per sé clamorosa, pur se resa verosimile dal fatto che il tutto è avvenuto in Cina, ove sussistono le condizioni affinché un blocco di massa di questo tipo possa avvenire. Il punto interrogativo è però ora tutto sulle cause, poiché a distanza di ore dall’inizio del problema ancora non è chiaro il quadro entro cui il tutto è avvenuto.