C’è chi ricorre al potenziale offerto dalle stampanti 3D per immaginare nuovi tipi di pasta, chi realizza utensili da impiegare in ambito industriale e chi invece per produrre delle vere e proprie opere d’arte. Ci sono poi coloro che ne sfruttano i principi base della tecnologia integrata per applicarli su più larga scala, come nel caso dell’azienda cinese WinSun Decoration Design Engineering Company, che ha stampato delle vere e proprie abitazioni a grandezza reale.
Una villa ed una serie di appartamenti, per la precisione, dando così vita al secondo step di un ambizioso progetto messo in campo lo scorso anno. Il risultato è quello visibile nelle immagini allegate di seguito: una casa da oltre 1.000 metri quadrati organizzata su più livelli e una sorta di condominio strutturato in cinque piani. Entrambi sono stati ottenuti collocando uno sopra l’altro strati di cemento estruso da uno speciale macchinario. Sebbene non ancora abitabili, concept di questo tipo potrebbero portare un giorno ad innovare l’ambito dell’edilizia, riducendo sia i costi della manodopera che i tempi di costruzione, abbattendo così il prezzo finale dell’edificio per l’acquirente.
Al momento non è chiaro quali siano le intenzioni di WinSun, se perfezionare la tecnologia per poi puntare direttamente alla commercializzazione delle abitazioni oppure venderla o concederla su licenza ad aziende di terze parti. Le due case realizzate con l’ausilio di speciali stampanti 3D sono state aperte al pubblico, a scopo puramente dimostrativo, nella cittadina cinese di Suzhou.
Un altro progetto simile è stato messo in campo lo scorso anno dallo studio olandese Dus Architects: si chiama 3D Print Canal House, è composto da 13 stanze realizzate con un mix bio-plastico prodotto da Henkel (contenente il 75% di olio vegetale rinforzato con microfibre) e può essere visitato ad Amsterdam.