Esattamente cinque anni fa, il 9 gennaio 2007, Steve Jobs saliva sul palco dell’evento MacWorld per presentare al mondo il primo modello di iPhone. L’obiettivo dichiarato dall’ex iCEO, ovvero quel “reinventare il telefono” ripetuto più volte nel corso della conferenza, a un lustro di distanza sembra pienamente centrato.
Il marchio iPhone si può amare o meno, ma al brand di Cupertino va certamente riconosciuto il merito di aver tracciato un solco percorso poi da una miriade di produttori, che negli anni a venire hanno popolato il settore con offerte caratterizzate dalle funzionalità più disparate e adatte a tutte le tasche. Il primo iPhone, ad elencarne oggi le specifiche tecniche, appare come un prodotto d’altri tempi, ma al momento del suo debutto il design e le feature del melafonino fecero quasi gridare al miracolo: display multitouch capacitivo, risoluzione 320×480 (erano ancora lontani i tempi della tecnologia Retina), connettività 2G, fotocamera da 2 megapixel e memoria interna per lo storage di 4 o 8 GB.
Alla base di tutto il sistema operativo iPhone OS, chiamato poi a partire dal 2010 iOS, i cui punti di forza sono stati fin dall’inizio da ricercare nell’integrazione con le piattaforme desktop Mac OS X e con il servizio iTunes per la distribuzione dei contenuti multimediali. Un anno più tardi vide poi la luce l’App Store, che ad oggi rappresenta il negozio di applicazioni più attivo in ambito mobile, nonostante la forte crescita e rincorsa da parte dell’Android Market targato Google.
Se in un lustro il panorama degli smartphone è passato dall’offrire prodotti come il primo iPhone agli attuali iPhone 4S o Samsung Galaxy Nexus, non resta che dare sfogo alla fantasia e immaginare quali altre evoluzioni saranno presentare da qui ai prossimi cinque anni.