In attesa degli annunci che Microsoft farà alla BUILD conference in California, rimangono alcuni dubbi sul prossimo sistema operativo che sostituirà Windows 7, ed attualmente noto con il nome “provvisorio” di Windows 8. Sono almeno cinque le aree di interesse che mostrano delle zone d’ombra e sulle quali gli utenti vorrebbero risposte chiare.
Il primo punto riguarda la transizione dell’interfaccia. Windows 8, è noto, avrà un’interfaccia nuova, con uno stile grafico chiamato Metro, affiancata allo stile tradizionale già presente in Windows 7. Non si sa ancora in che modo le due interfacce conviveranno, né se gli sviluppatori dovranno decidere su quale interfaccia indirizzare il proprio lavoro. Inoltre molto dipenderà dal successo che la nuova interfaccia avrà tra i consumatori.
Il secondo punto riguarda il cloud. Oggi è possibile avere a disposizione 25 GB di spazio su SkyDrive tramite un Windows Live ID, ma la “nuvola” Microsoft non è ancora completa. Non tutto funziona ancora perfettamente, così come non è perfetta l’integrazione tra i vari servizi.
Il terzo punto interessa il versante mobile. Microsoft deve rispondere con urgenza alle proposte di Apple e Google nel settore dei tablet. Ma una risposta frettolosa può essere controproducente. Sembra che la scelta attuale, da parte di Microsoft, sia quella di attendere il momento giusto in cui avrà a disposizione un binomio hardware-software funzionante e stabile. Windows 8 potrebbe arrivare in due versioni, la prima per PC tradizionali e la seconda per tablet basati su processore ARM.
Il quarto quesito si riferisce al costo di Windows 8. Non si sa ancora nulla sui prezzi delle licenze per consumatori e aziende. Microsoft non può far pagare troppo poco i suoi software (come i 30 dollari chiesti da Apple per OS X Lion) perché i suoi guadagni derivano proprio dalle licenze e non dall’hardware. Windows 8 avrà gli stessi requisiti hardware di Windows 7, per cui è lecito aspettarsi prezzi economici per l’aggiornamento.
Infine ci si chiede a che punto è lo sviluppo di Office 15. Prima di vedere la prossima versione della suite di produttività bisognerà aspettare ancora, perché probabilmente il suo sviluppo procederà parallelamente al sistema operativo.