Cinque giorni al Webbit

Cinque giorni di condivisione: il Webbit non è stata solamente una fiera dell'informatica ma una delle più grandi riunioni delle comunità del Web. Un breve resoconto tra file sharing e piscine.
Cinque giorni al Webbit
Cinque giorni di condivisione: il Webbit non è stata solamente una fiera dell'informatica ma una delle più grandi riunioni delle comunità del Web. Un breve resoconto tra file sharing e piscine.

Suona la sveglia, fuori dalla finestra albeggia e mentre la
luce si diffonde nella stanza, io sto controllando se mi dimentico qualcosa…
sacco a pelo, spazzolino, costume, portatile?!

Sì, avete capito bene stavo portando il PC, ma non in vacanza al mare, stavo andando al Webbit, la fiera dell’informatica
che si è tenuta a Padova dal 25 al 30 Luglio e che oltre ad aver ospitato gli
stand delle varie aziende informatiche, ha ospitato molti giovani provenienti
da tutta italia per 5 giorni di internet, seminari, contest e giochi.
Il mio viaggio è durato circa cinque ore e appena arrivato
le ragazze della reception mi hanno spiegato subito come funzionava
il webbit, “ora ti attacco dei figurini, con sopra lo stesso numero del pass,
sul pc e sugli accessori (webcam, mouse, monitor), poi ti scegli una
postazione, monti il pc e quando hai fatto porti il tuo bagaglio nello stand
11, dove c’è il dormitorio. Mi dimentico qualcosa? ah, si, se poi sei stanco
di stare al pc c’è la piscina e il campo di calcetto”.

Faccio tesoro delle sue parole e infatti mi organizzo alla
perfezione, anche se ammetto di avere un po’ paura dei miei effetti personali,
forse sarebbe stato meglio avere degli stipetti.
Nel primo pomeriggio sono pronto, ma purtroppo la rete non è
ancora funzionante, c’è qualche problema di configurazione che si farà sentire
anche nei prossimi giorni, e allora io inizio a visitare gli stand che saranno
aperti al pubblico solo domani, tra i partner
più prestigiosi ci sono aziende del calibro di Sun MicroSystems, Iol, Libero,
KataWeb Cisco, Adobe, IBM e Macromedia, tutte pronte a puntare sul web e sui giovani come noi.
Quando la rete inizia a funzionare è come essere in paradiso, si può scaricare ad una velocità di circa un Mbyte al secondo, cioè si
possono scaricare Mp3 in pochissimi secondi e Video in alcuni minuti e tutto
questo per cinque giorni consecutivi. Infatti c’è chi inizia ad Installare
Linux da Internet, chi scarica gli Mp3 del suo artista preferito e chi guarda
in Streaming la televisione; ma c’è anche chi inizia a masterizzare i cd del
compagno accanto, insomma inizia una corsa a riempire il proprio computer con
video, foto, filmati e programmi di ogni genere.

Ma molte persone invece sono venute anche per i contest
(i “concorsi”) che permettono di mettere in mostra le qualità dei
partecipanti, i quali vengono premiati con cellulari, viaggi, stage. Purtroppo
l’organizzazione dei mini-contest, ovvero dei
semplici quiz ai quali si poteva partecipare entrando nel sito di Webbit ed il
cui premio era un cellulare, ha avuto delle pecche: si poteva, ad esempio,
inviare più volte la risposta premendo il tasto “indietro” del browser, in
alcuni contest poi la lentezza del sito non ha permesso ad alcuni di finire entro il
tempo previsto.


Oltre ai contest, c’erano anche i workshop, ovvero dei piccoli seminari da un’ora,
organizzati dagli sponsor e da alcuni partner presenti negli stand. La funzione dei
workshop è stata principalmente quella di dare un’idea dell’argomento trattato,
rimandando in altra sede un ulteriore sviluppo, ma stimolando adeguatamente gli
ascoltatori che in questo modo hanno reperito delle informazioni molto interessanti,
altrimenti difficilmente reperibili altrove.

I due eventi più importanti si sono svolti nella notte di
venerdì 27, il primo, veramente divertente, è stato la festa organizzata da
2night, durante la quale si mangiavano patatine, si beveva birra, si giocava
con le pistole ad acqua (gentilmente messeci a disposizione) e si facevano dei
tuffi in piscina; il secondo evento invece è stato un po’ la svolta del nostro
file-sharing, infatti i ragazzi dell’HCS hanno gentilmente creato un “server
napster” locale che ha permesso a TUTTI i partecipanti di condividere i propri file.


Mentre scrivo mi sale un po’ di tristezza, perché in molti
stanno partendo (infatti siamo rimasti uno cinquantina su più di 700 persone
che hanno partecipato) e la magia di questa fiera sta lentamente svanendo.
Tristezza che passa quasi subito perché so che il prossimo anno ci ritroveremo
ancora al “webbit” e ci divertiremo ancora di più.

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