Intorno a Windows 8 si sta generando un interesse crescente, ma non tutti sono dell’idea che il prossimo sistema operativo Microsoft possa davvero competere sul mercato. Per confutare questa opinione, Adrian Kingsley-Hughes su ZDnet ha dichiarato che ci sono cinque validi motivi per cui Windows 8 non sarà un sistema operativo già morto al momento del lancio.
Innanzitutto vanno considerate le numerose novità che Windows 8 porterà con sé, tra cui l’interfaccia utente Metro. Molte persone sono attratte dalle novità e questo potrebbe essere un grosso punto a favore del sistema operativo. Senza dimenticare che, a partire dalla fine del 2012, Windows 8 sarà installato su ogni nuovo PC.
Come secondo motivo a supporto di questa tesi, vi è il mercato dei PC, sostenuto dai grandi produttori che sicuramente non rimarranno fermi di fronte all’avanzata di tablet e smartphone. I distributori, quindi, cercheranno di contrastare il recente calo di vendite e di conseguenza evitare un crollo del settore.
Windows 8 non perderà la retrocompatibilità, nonostante supporti anche i processori ARM. Lo stesso dominio di Windows si basa sul concetto di compatibilità con hardware e software esistenti, per cui Windows 8 non rinuncerà a questa caratteristica. Anche se molte persone desiderano nuove applicazioni, la maggior parte dei consumatori, in realtà, utilizza vecchi software.
Molti esperti hanno dichiarato che Windows 8 potrebbe essere un flop così come, a suo tempo, lo è stato Windows Vista. Ma ci sono delle differenze sostanziali tra i due sistemi operativi. La nuova interfaccia sembra essere molto apprezzata dalle persone, nonostante l’eliminazione del pulsante Start; inoltre, Vista è stato sempre circondato da un alone negativo, sin dal suo periodo di sviluppo. Infine, come ultimo punto, va ricordato il mercato enterprise: le aziende non inizieranno la migrazione al nuovo sistema operativo prima di 12 mesi dal lancio ufficiale.
Ci vorrà del tempo, quindi, per stabilire l’effettivo successo di Windows 8. Nonostante i recenti cambiamenti nel settore, non è detto che l’ultimo nato di casa Microsoft non riesca a conservare il dominio conquistato nel corso degli anni.