Ciò che gli utenti digitano online

Un sondaggio di Chris Finke ha mostrato cosa digitano gli utenti sulla barra degli indirizzi, gli errori più comuni e le statistiche delle URL.
Ciò che gli utenti digitano online
Un sondaggio di Chris Finke ha mostrato cosa digitano gli utenti sulla barra degli indirizzi, gli errori più comuni e le statistiche delle URL.

Quotidianamente milioni di navigatori digitano decine o centinaia di indirizzi Internet sul proprio browser. Una attività che ha incuriosito il blogger Chris Finke, che ha pensato di analizzare mesi di attività di navigazione: i risultati del suo sondaggio mostrano dati interessanti.

Dopo aver creato il componente URL Fixer, che corregge automaticamente gli errori di battitura, Finke ha poi raccolto statistiche anonime per sei mesi sulla navigazione degli utenti che hanno accettato di contribuire all’esperimento. Il primo dato, a sorpresa, è che l’indirizzo più digitato è facebook.com, con il 9%, quasi tre volte in più rispetto a google.com, ovvero quello che è il sito più visitato al mondo. Seguono quindi youtube.com, gmail.com e twitter.com.

Tra i domini più digitati il primo posto spetta al .com seguito dal .org, .net e .de. I domini .com rappresentano il 63% degli URL digitati, una percentuale ben superiore al 4% raccolto dai .org.

Ma la parte più interessante della ricerca è relativa agli errori più comuni effettuati durante la digitazione di un indirizzo. L’elenco degli errori è lungo, con in evidenza tutte le varianti del .com: .com\, .ocm, .con, .cmo, .copm, .xom, “.com,”, .vom, .comn, .com’, “.co,”, .comj, .coim, .cpm, .colm, .conm, and .coom. E la palma d’oro di URL più sbagliato spetta a Facebook, con la versione faceboook.com (con tre o). Un dato che deve però far preoccupare: il sito faceboook.com riporta ad un sito fasullo. Si tratta di una tecnica di typosquatting sfruttata da criminali informatici per diffondere spam o altra forma di malware attraverso gli errori di battitura sulla tastiera.

Ma non sempre Facebook e Google dominano la scena: in Russia, Finlandia, Corea e Cina i due colossi di Internet devono cedere il passo a siti come vkontakte.ru, aapeli.com, fomos.kr e baidu.com. Vincono, invece, i domini che hanno una media di 12 caratteri. Se invece si considerano le statistiche per ordine alfabetico, la vittoria spetta ai domini che iniziano con F e G. Non sembra peraltro essere una coincidenza il fatto che Facebook e Google inizino proprio con le due consonanti più ricorrenti.

Ovviamente questi dati non corrispondono alle effettive statistiche dei siti più visitati e ciò perchè non tiene conto dei preferiti, ma solo degli indirizzi digitati nella barra del browser.

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