Si immagini di uscire a cena, di andare in pizzeria o di acquistare un regalo insieme a un gruppo di amici: in ogni caso ci si troverà a dover dividere una spesa tra più persone. Lo si può fare con i contanti, certo, arrotondando per difetto o eccesso, cercando le monetine nei meandri del portafoglio. Oppure ci si può affidare a un’applicazione come Circle Pay, nata proprio con l’obiettivo di semplificare l’invio e la ricezione di denaro attraverso lo smartphone.
Circle Pay: social payment
L’operazione è semplice, immediata e prende vita attraverso un’interfaccia del tutto simile a quello di una chat. Per questo motivo è possibile parlare di social payment. Dopo aver creato il proprio account e aver collegato una fonte da cui prelevare il denaro o dove depositarlo in seguito alla ricezione, non serve far altro che inviare un messaggio ai propri amici specificando la somma richiesta. Non manca ovviamente la possibilità di allegare testi, immagini, GIF ed emoticon. La stessa modalità può tornare utile, ad esempio, per i genitori che desiderano inviare del denaro ai figli che si trovano a studiare lontano o in vacanza senza dover ricorrere a bonifici o altre operazioni complesse.
La registrazione dell’account è gratuita e ogni transazione avviene senza alcuna commissione: in altre parole, Circle Pay non trattiene una parte della somma trasferita né applica tariffe per la gestione del trasferimento.
L’applicazione Circle Pay, disponibile in Italia dal settembre 2017, è uno solo dei servizi offerti dal gruppo Circle, realtà internazionale che opera nell’universo FinTech. Tra gli altri figurano il trading e gli investimenti legati a criptovalute come Bitcoin ed Ethereum. In ogni caso, si tratta di operazioni gestite attraverso il protocollo della blockchain. Ne abbiamo parlato con Elena Lavezzi, General Manager di Circle, sottoponendole la Query relativa alla “moneta digitale”.