Alla prima giornata del CISCO Expo 2008 si è fatto il punto della situazione su tecnologie presenti e future che ci consentono di essere sempre connessi col nostro mondo digitale. I lavori si sono aperti con una interessante riflessione: gli italiani che possiedono una connessione a banda larga, passano mediamente 11 ore alla settimana davanti all TV e ben 21 usando internet.
Il dato è spunto per una riflessione: i consumi tecnologici e la fruizione di contenuti, da parte di chi è raggiunto dalla tecnologia, non stanno cambiando, ma sono già cambiati. Allo stesso tempo si deve prendere coscienza che solo poco più del 20% della popolazione nostrana è raggiunta da connessioni a banda larga, servono quindi ingenti investimenti per portare queste tecnologie in tutte le case. In particolare è stato rilevato che il navigatore è oggi anche sempre più spesso produttore di contenuti, il che genera nuovo traffico sulla rete.
Il professor Maurizio Dècina ha brillantemente illustrato alcune “Disruptive Network Applications“, soluzioni di connettività innovative e insolite che riescono a fornire soluzioni ai problemi infrastrutturali. Una di queste è il progetto che prevede, a Milano in occasione di Expo 2015, di sfruttare gli esistenti pali della luce per trasmettere segnali WiFi. Dècina ha infatti rilevato che l’altezza dal suolo e la distanza che separa un palo della luce dall’altro è ideale per collocare degli access point WiFi. Occorre cablare i pali tra loro, ma avere già un supporto infrastrutturale su cui lavorare è certamente un buon vantaggio.
Più tecnico, invece, l’intervento di Danilo Ciscato, Direttore del Business Development CISCO Italy, che ha evidenziato, ancora una volta, come i servizi all’interno della rete aziendale si stiano sempre più “mettendo in rete”. Una volta la stampante dell’ufficio era collegata al server e, tramite di esso, alla rete. Oggi le stampanti sono direttamente e autonomamente connesse in rete, e ciò non riguarda solo stampanti e scanner, ma anche storage (SAN e NAS) e altri servizi prima centralizzati. Queste tecnologie di networking sono sempre più economiche e sempre più accessibili anche alle PMI, che riescono così a beneficiare dei vantaggi tecnologici che una rete always on con tutti i dispositivi connessi tra loro può offrire.
La prima giornata si conclude, quindi, in un clima di grande ottimismo. Constatato che il nostro Paese soffre di gravissimi problemi sia culturali che infrastrutturali, si è proseguita la riflessione individuando i punti di forza e suggerendo dove intervenire per invertire questa pericolosa rotta.