Cisco ha condotto una ricerca inerente al consumo di banda totale da parte degli utenti. L’user medio genera all’incirca 11 GB al mese di traffico, suddivisi tra applicazioni Web, navigazione classica, gioco online e P2P. I dati raccolti dimostrano un trend negativo per il filesharing, il quale subisce una diminuzione di quasi 50 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
A farla da padrone, in termini di GB consumati, sono le Visual Networking Application, ovvero tutti quei servizi che provvedono alla fornitura di contenuti pesanti, quali i video, direttamente fruibili dal browser Web. In media, ogni utente produce circa 4,3 GB di traffico mensile connettendosi a questi servizi.
Il P2P, invece, subisce una netta diminuzione generando solo il 38% del consumo totale di banda, circa la metà della percentuale raggiunta nel 2008. Sono proprio le Visual Networking Application a scansare il filesharing dal proprio primato: offrendo contenuti di alta qualità direttamente in streaming, l’utente non deve ricorrere al download sui network di scambio.
La ricerca, tuttavia, potrebbe aver sottostimato il potenziale delle connessioni criptate, sempre più in voga nei sistemi di filesharing. La banda generata da questi sistemi non viene rilevata dai sistemi di misurazione. In altre parole, il consumo effettivo di GB da parte del P2P potrebbe essere decisamente più alto rispetto a quello riportato nella ricerca Cisco.