Sovrappopolazione, consumo energetico, inquinamento, traffico, gestione dei trasporti e smaltimento dei rifiuti. Sono solamente alcuni dei problemi che i grandi centri urbani si trovano necessariamente ed inevitabilmente a dover affrontare e che un giorno non troppo lontano potrebbero trovare soluzioni concrete grazie alla tecnologia. È l’obiettivo che si è posto il team Sidewalk Labs di Alphabet, uno dei più ambiziosi dell’intero ecosistema che gravita intorno al gruppo di Mountain View.
Guidata da Dan Doctoroff, la divisione punta alla realizzazione di una vera e propria città da sfruttare come piattaforma per la sperimentazione di sistemi innovativi. Vi troveranno posto una rete stradale ottimizzata per la circolazione delle self-driving car, le infrastrutture per portare connessioni Internet ad alta velocità nelle abitazioni e hotspot WiFi pubblici aperti a tutti. Ancora, fungerà da cartina tornasole per valutare la replicabilità su larga scala di modelli inediti per la gestione dell’apparato amministrativo. Già circolano anche due prime ipotesi sulle location scelte per mettere in campo il progetto: Detroit (Michigan) e Denver (Colorado).
Alcune fonti riferiscono al sito The Information di un incontro tra Doctoroff e Larry Page, co-fondatore di Google e attuale CEO della parent company, per discutere dell’idea e verificarne la sostenibilità, anche economica. Ovviamente, una volta costruito il centro abitato, sarà necessario popolarlo affinché i risultati dell’esperimento possano considerarsi affidabili, frutto di una vera e propria simulazione. La città immaginata da Alphabet potrà ospitare centinaia o addirittura migliaia di persone, forse volontarie. Ecco le parole del numero uno di Sidewalk Labs a proposito di quello che può a tutti gli effetti essere definito come uno dei più grandi moonshot del gruppo.
Pensare ad un centro urbano dal punto di osservazione di Internet è davvero avvincente, ma le città sono complesse. Ci sono persone con interessi differenti, dinamiche politiche, spazi fisici da gestire. Ciò nonostante, il progresso tecnologico non può in alcun modo essere fermato.