Clamoroso: Steven Sinofsky lascia Microsoft

Steven Sinofsky ha annunciato la volontà di lasciare Microsoft: la guida dei progetti Windows passa nelle mani di Julie Larson-Green.
Clamoroso: Steven Sinofsky lascia Microsoft
Steven Sinofsky ha annunciato la volontà di lasciare Microsoft: la guida dei progetti Windows passa nelle mani di Julie Larson-Green.

Clamoroso a Redmond: Steven Sinofsky, in assoluto la personalità attualmente più in vista del mondo Microsoft, ha annunciato di voler lasciare l’azienda con effetto immediato. Al suo posto subentra Julie Larson-Green in una successione del tutto inaspettata soprattutto in virtù della tempistica scelta da Sinofsky per l’annuncio.

Julie Larson-Green

Julie Larson-Green

Steven Sinofsky è colui il quale ha partorito e guidato tutto il percorso di approdo a Windows 8: è colui il quale ha messo la faccia per presentare il nuovo sistema operativo ed è colui il quale da mesi è identificato strettamente con il nuovo corso di casa Microsoft. L’identificazione era talmente forte che da più parti proprio Sinofsky era visto come possibile successore a Steve Ballmer quale ipotetico futuro CEO del gruppo. Con una lettera, invece, ecco l’addio che cambia del tutto l’orizzonte personale di Sinofsky e quello societario del team di Redmond.

L’addio matura, almeno in apparenza, in piena tranquillità, senza alcuno scontro a monte della decisione: Sinofsky saluta Microsoft manifestando tutto il proprio rispetto per l’azienda, tutta la gratitudine per il gruppo e piena fiducia nel successo dei futuri prodotti già in progetto. La scelta sarebbe stata una sorta di autoimposizione dettata dalla volontà di fermare un ciclo nel momento più opportuno: Windows 8 è sul mercato, Surface sta muovendo i primi passi, dunque è venuto il momento di applicare la propria esperienza ed il proprio entusiasmo su nuove prospettive di carriera.

I giudizi su Sinofsky sono fortemente polarizzati da sempre: un professionista di grande spessore, per il quale parlano i risultati, ma al tempo stesso un personaggio dal carattere brusco, dalle scelte scomode e spesso in contrasto con partner dell’azienda o con altri alti responsabili. La sua figura era insomma vista come problematica in divenire poiché sì candidata alle alte sfere, ma al tempo stesso vista in malo modo da chi vi aveva a che fare per task quotidiani. Lo stesso Sinofsky era probabilmente conscio della situazione ed ha così voluto lasciare prima di veder deteriorata la situazione: lascia sulla cresta dell’onda, con i meccanismi pienamente in movimento e con il timone saldamente nelle mani di un CEO che ora vede confermata la propria leadership e consolidata la propria strategia di coordinamento nel team.

Sinofsky lascia il team Windows mettendolo nelle mani di un nome non certo nuovo in casa Microsoft, ma probabilmente nuovo al grande pubblico: Julie Larson-Green. Sulle sue spalle graverà la responsabilità per tutti i progetti (hardware e software) legati a Windows. Tami Reller, nel contempo, assumerà il ruolo di Chief Financial Officer e Chief Marketing Officer.

Julie Larson-Green era parte del team di Sinofsky ed ha accompagnato lo sviluppo di Windows ed altri prodotti ormai da anni: la transazione dei ruoli sarà favorita dallo stesso Sinofsky, il quale ha assicurato piena collaborazione nel corse del passaggio di consegne.

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