Claria abbandona il mondo degli adware: l’azienda è in trattativa con vari gruppi interessati al settore e per tranquillizzare l’utenza l’attuale proprietà garantisce che il segmento verrà affidato solo ad aziende pronte a garantire il massimo allineamento con le normative ed i concordati in vigore (TRUSTe).
Il nome Claria non è nuovo a quanti hanno avuto a che fare con il mondo degli adware. L’azienda è particolarmente nota soprattutto per il proprio CoolWebSearch, adware che il Threat Research Team di Webroot giudicò solo un anno fa come «programma di hijacking particolarmente pericoloso con dozzine di varianti […] trovato su quasi il 10% di tutti i sistemi analizzati». La stessa ricerca metteva al secondo posto della propria classifica delle maggiori minacce spyware/adware Gator, altro nome direttamente ricollegabile a Claria e noto per essersi diffuso in abbinata al software P2P Kazaa.
Luglio 2005, le prime voci di un possibile passaggio di proprietà di Claria coinvolsero il gruppo nell’ipotesi di una trattativa con Microsoft. Nello stesso periodo una particolare situazione relativa all’antispyware del gruppo di Redmond (che trattava con indulgenza gli adware Claria) suscitò più di una polemica in proposito. Delle ipotetiche trattative di allora non se ne fece più nulla ed oggi Claria è nuovamente sul mercato in cerca di acquirenti. Secondo alcuni rumor proprio Microsoft potrebbe essere coinvolta nella manovra e la contemporaneità con i progetti AdCenter non sarebbe frutto di una semplice circostanza.
Il gruppo Claria spiega la propria scelta con un cambio di orizzonte verso nuovi mercati e nuove direzioni, ma un esperto del settore quale Ben Edelman interlegge nell’improvvisa virata una vera e propria fuga da un settore che impone particolari e scomode strategie. Il passaggio di proprietà dovrebbe avvenire entro la metà del 2006. Il comunicato ufficiale Claria spiega che verranno presto ufficializzate importanti partnership e che il gruppo si concentrerà ora su una speciale piattaforma per la massima personalizzazione dell’esperienza internet (PersonalWebsm).