Intel sostituirà l’attuale piattaforma Montevina con Calpella e vedrà l’ingresso dell’architettura Nehalem anche nel settore dei notebook.
Il primo processore sarà Clarksfield, soluzione quad core di fascia alta, a cui verrà abbinato il marchio Intel Core i7. Sembra però che l’autonomia dei portatili sia destinata a ridursi pesantemente.
Una delle migliorie introdotte con il passaggio al processo produttivo a 45 nanometri è stata la diminuzione dei consumi. L’attuale top di gamma Core 2 Duo T9900 a 3,06 GHz ha infatti un TDP pari a soli 35 W (45 W per la versioni Extreme e Quad).
L’aggiunta di due core, a parità di tecnologia di processo, porterà però questo valore prossimo ai 55 W nella versione Extreme Edition di Clarksfield, mentre per le versioni standard il TDP dovrebbe essere di 45 W.
Bisogna comunque considerare anche che la nuova architettura integra ottime tecnologie di risparmio energetico, come Turbo Mode e Power Gate, che in alcune circostanze permettono di variare la frequenza di lavoro della CPU e spegnere i core inutilizzati per ridurre i consumi.
Non resta che attendere i primi benchmark per verificare gli effettivi incrementi prestazionali, ma soprattutto il rapporto performance/consumi.