Dopo la clamorosa svolta iniziata, dopo la fastosa presentazione statunitense e gli importanti record registrati, per iPod ecco arrivare i primi fastidi. La parte più fragile dell’hardware è sembrata subito essere la batteria: alcuni utenti hanno avuto batterie che ben presto hanno perso le loro capacità ed alcuni hanno dovuto riscontrare addirittura improvvisi deficit totali, tali da rendere assolutamente inutilizzabile lo strumento.
Ora al danno d’immagine e di vendita si aggiunge il rischio legale. Infatti lo studio Girard Gibbs & De Bartolomeo ha inserito sul proprio sito un form ove tutti gli utenti danneggiati possono segnalare la propria situazione.
Una volta raccolte le segnalazioni, lo studio legale intende intraprendere una cosiddetta “class action” contro Apple. La class action è una procedura prevista dalla giurisprudenza statunitense e permette a singoli cittadini di potersi unire in battaglie legali contro grandi società.
Tale tipo di procedura è quella usata contro le multinazionali del tabacco ed in altre iniziative soprattutto intraprese da consumatori contro grandi aziende: l’unione fa la forza, e l’uso delle class action permette ai singoli di potersi unire ed avere una adeguata rappresentanza legale. Se l’iniziativa andasse in porto, il caso delle batterie Apple dell’iPod potrebbe arrivare in tribunale ed i consumatori trovatisi defraudati potrebbero aver diritto ad un giusto risarcimento.