Uno studio Outsell ha evidenziato il fatto che il problema del click fraud sarebbe in costante aumento, sarebbe motivo di preoccupazione per molti inserzionisti e soprattutto i motori non starebbero assolutamente facendo abbastanza per limitarne lo sviluppo. Il dito è puntato in particolare contro i big del settore: Google, Yahoo ed MSN.
Outsell quantifica il problema in 1.3 miliardi di dollari spiegando inoltre che «tale livello di frode non sarebbe tollerabile in qualunque altro mercato». Tale cifra va scomposta in 2 tronconi: da una parte ci sono 800 milioni di dollari spesi dagli advertiser in click truffaldini (dunque denaro andato in fumo), mentre dall’altra ci sono 500 milioni di dollari che gli advertiser dichiarano di non mettere più sulla bilancia a causa della sfiducia nello strumento.
L’inchiesta Outsell è partita da 407 interviste ad altrettanti advertiser: il 75% ha già registrato problemi di click fraud ed il 27% dichiara di aver già rallentato o sospeso le proprie attività promozionali a causa dei problemi registrati. Il tutto va ovviamente a riflettersi pesantemente sul mercato dei motori di ricerca ed in particolare su Google, il motore che domina il settore. Da Mountain View giungono dichiarazioni allo stesso tempo preoccupate e rassicuranti: Google conferma di tenere in grande considerazione tale problematica e di infondere grande impegno per limitarne l’entità.
Gli 800 milioni di dollari valutati da Outsell come entità globale del fenomeno sono relativi ad un 14.6% di click reputati come falsi. Il calcolo è stato sviluppato sui 5.5 miliardi di fatturato che il settore ha assommato nel 2005. Il 37% degli advertiser sarebbe seriamente deluso da tutto ciò e potrebbe abbandonare le proprie iniziative promozionali. Il consiglio di Outsell è particolarmente interessante: i motori di ricerca dovrebbero adoperare maggior trasparenza circa il click fraud e collaborare attivamente con i propri clienti per unire le forze contro un fenomeno che rischia di danneggiare tutti gli attori del mercato.