Tra le tantissime norme del discusso decreto Romani, troviamo riferimenti ad un progetto di navigazione sicura per i minori chiamato “Click Sicuro”. Il progetto è ancora in fase di elaborazione, ma in sostanza si sta lavorando per realizzare un sofisticato software di parental control per consentire al minore di navigare su Internet in piena sicurezza.
All’atto pratico, il Ministero fornirebbe gratuitamente un software, da installare nel computer usato da un minore, in grado di limitare la navigazione solo su siti sicuri, un po’ come fanno moltissimi browser dedicati all’uso dei giovanissimi.
Ma non basta, perché il software oltre a bloccare l’accesso ai siti “pericolosi” invierebbe in automatico un SMS ai genitori nel momento in cui il minore tentasse di entrare su un sito “pericoloso”.
Un software simile verrebbe inoltre inserito anche nei decoder per la TV, che già ora ne dispongono, ma solo ad attivazione manuale e volontaria.
Sebbene l’idea e il progetto siano lodevoli, da più parti ci si interroga su chi compilerà la lista dei siti “pericolosi” e in base a cosa un sito verrà definito pericoloso o no.
Inoltre ci si chiede se segnalare via SMS il tentativo di un minore di entrare in un sito “pericoloso” (pericoloso poi in che senso? Ci sono molte sfumature…) non vada a ledere la privacy stessa del minore. Insomma un progetto interessante, ma con molti punti poco chiari.