Tenere sotto controllo ciò che avviene nelle stanze della casa senza effettuare alcuna azione manuale. Una possibilità concreta, grazie alle tante soluzioni dedicate alle smart home che in questo periodo stanno debuttando sul mercato. Tra queste c’è anche Clime, che si distingue dalla concorrenza per la sua economicità: si tratta di una serie di sensori da posizionare all’interno dell’abitazione, in grado di rilevare diversi parametri.
Il monitoraggio della temperatura ad esempio, per essere sicuri che l’impianto di condizionamento o di riscaldamento funzioni in maniera corretta, oppure l’umidità per sapere quando i panni stesi sono asciutti o il momento migliore per innaffiare le piante. Altre due azioni che si possono compiere è rilevare qualsiasi movimento (utile ad esempio nelle camere dei bambini) e misurare la luce presente negli ambienti (per non dimenticare l’illuminazione accesa). Tutte le informazioni possono poi essere inviate ad un’applicazione sul dispositivo mobile dell’utente, sfruttando al connessione wireless secondo lo standard Bluetooth.
Come detto in apertura i sensori Clime sono “budget friendly” rispetto ad alcune alternative già in commercio. Il prezzo di ciascun sensore si aggira intorno ai 24-26 dollari (circa 20 euro), a seconda della tipologia. Sulle pagine del sito ufficiale, dove è stata avviata una campagna di crowd funding (con l’obiettivo di raccogliere i 50.000 dollari necessario per dare il via alla fase di produzione), è possibile ordinare anche dei veri e propri pacchetti che ne contengono diversi, beneficiando così di uno sconto. Le spedizioni prenderanno invece il via nei primi mesi del 2015. Dal punto di vista costruttivo si tratta di un sensore integrato all’interno di una piccola scocca in PVC con materiale adesivo sul retro, modulo Bluetooth 4.0 e una batteria in grado di garantire una durata pari a un anno e mezzo.