Sempre più aziende continuano a mettere sul campo da gioco dei servizi di cloud gaming, pensati per far giocare in streaming a determinati titoli (vuoi per la mancanza di un PC prestante, vuoi per la capacità di poterne fruire ovunque). La parte interessante però riguarda i numeri del cloud gaming: sembra infatti che la crescita stimata entro il 2024 sia di quattro volte i valori attuali.
Il report in questione di Newzoo mostra un totale generato di 1,5 miliardi di dollari generati da oltre 21 milioni di utenti nel 2021, il doppio rispetto ai 671 del 2020. A spingere questi numeri sembra essere la carenza di chip che comporta la mancanza di console di nuova generazione, sostituite quindi da questi servizi.
Cloud Gaming: scopriamo i servizi
Ma andiamo a vedere tutti i servizi di cloud gaming disponibili, con i loro pro e i loro contro: analizzeremo Google Stadia, Parsec, PlayStation Now (e il futuro di PlayStation Plus), Xbox Cloud Gaming, Shadow e GeForce Now.
Il primo che prendiamo in analisi è Google Stadia, servizio che si poneva come il futuro del gaming, ma ad ora non è così utilizzato. Molto accessibile, visto che può girare anche su Chromecast e Google Chrome, il costo di Stadia è gratuito (visto che dovrete comprare i giochi), ma con Stadia Pro (9.99 euro al mese) potrete ricevere dei giochi gratis. A seguire abbiamo Parsec, una piattaforma che richiede un host per giocare (quindi o vi lasciate il PC acceso, o dovrete trovare qualcuno che lo fa al posto vostro).
PlayStation ha rivelato il suo PlayStation Plus che, tra le novità, si fonderà con PlayStation Now dando vita a tre abbonamenti: potete trovare tutte le informazioni utili qui, ma di base gli ultimi due (dal valore più elevato) permetteranno di giocare in streaming a giochi di PS3, PS2, PS1 e PSP.
Xbox Cloud Gaming è un po’ diverso: compreso nell’Xbox Game Pass Ultimate, permette di giocare ai giochi gratuiti disponibili sul servizio da remoto. Gli ultimi due invece sono Shadow e GeForce Now, entrambi pensati per farvi usufruire della vostra libreria di giochi PC su piattaforme streaming, con la prima da più tempo in circolazione e con la seconda più pubblicizzata e con un servizio nuovo di zecca che permette di giocare con una RTX 3080. GeForce Now ha anche un piano gratuito che però prevede limiti di gioco e code per entrare.