Sono passati ormai diversi mesi dall’acquisizione di Lala ma, nonostante questo, Apple non ha ancora svelato le proprie strategie dedicate all’universo dello streaming musicale. Ci si aspetta da tempo un’integrazione di Lala con iTunes, in modo da consentire un servizio di streaming on the cloud: la possibilità di ascoltare la propria libreria audio in qualsiasi posto e con qualsiasi dispositivo, attingendo ai propri brani da server remoti.
A quanto pare, però, il cloud streaming targato Mela è ancora lontano dal fare la propria apparizione di fronte al grande pubblico. Apple, infatti, starebbe studiando i metodi più efficienti per consentire uno streaming di elevata qualità non solo per la musica, ma anche per i materiali video e, non ultimo, sarebbe necessario attendere il fisiologico setup della nuova server farm statunitense del North Carolina. Nel frattempo, però, un test di tale funzionalità è stato silenziosamente introdotto in iDisk.
Gli utenti abbonati al servizio Mobile Me, infatti, possono riprodurre le tracce salvate sul proprio account remoto di iDisk, anche in mobilità utilizzando l’applicazione Mobile Me iDisk App. L’ascolto dei brani remoti è inoltre possibile anche durante l’utilizzo di altre applicazioni, avvalendosi delle funzioni multitasking introdotte di recente sui dispositivi portatili di Cupertino.
Non si tratta, ovviamente, del famoso cloud streaming di iTunes, ma è sicuramente un segnale, così come riconosciuto da Michael Robertson di MP3Tunes, della volontà di Apple di muoversi in questa direzione. Risulta lecito chiedersi, tuttavia, se la lunga attesa voluta da Cuperino non sia in grado di compromettere questo mercato, dato che la concorrenza appare molto agguerrita e pronta ad aggredire il settore. Sia Google che RIM stanno per introdurre i propri servizi di streaming, mentre il Web fornisce già soluzioni simili, forse non così blasonate ma altrettanto efficaci, come Grooveshark.