È già finito l’effetto Clubhouse? L’app social dedicata alle trasmissioni audio e ai podcast, dopo il boom dei mesi scorsi sta attirando sempre meno interesse. Sarà che la concorrenza ha preso subito le contromosse con i vari aggiornamenti introdotti da Instagram, Twitter compagnia, ma il numero dei download è una prova schiacciante. Ad aprile i download dell’app di Clubhouse sono stati 922.000, contro i 2,7 milioni di marzo e i 9,6 milioni di febbraio. C’è da dire una cosa, però, come sottolinea Sensor Tower nel suo rapporto: chi ha scaricato l’app è abbastanza fidelizzato e continua ad usarla. La difficoltà sta nel convincere nuove leve, insomma.
Clubhouse: download giù ma…
Come analizzare, dunque, i numeri? Ci sono vari fattori da tenere in considerazione: oltre al fatto che la concorrenza si sia subito attrezzata, c’è da tenere conto anche del fatto che Clubhouse sia ancora disponibile solo su invito ed esclusivamente per gli utenti che dispongono di un dispositivo iOS. C’è tutta la platea di possessori Android che attende di poter accedere alla piattaforma. Su questo versante, pare sia in corso già la fase di test per l’app che presto dovrebbe essere rilasciata per i dispositivi con sistema operativo di Google.
il futuro dei podcast nei pagamenti?
Certo è che se vuole evitare che il trend peggiori, Clubhouse deve darsi una mossa sia sul versante Android, sia sull’ampliamento delle funzionalità. Nonostante la crescita dei mesi scorsi, infatti, alla lunga la battaglia con colossi come Facebook e Twitter assume i contorni di una salita con percentuale di pendenza elevatissima. Nonostante il calo di download, c’è da dire, che il valore del “brand” Clubhouse si è comunque impennato ben oltre le previsioni. A gennaio il valore stimato era di 1 miliardo di dollari, ma la cifra è già stata rivista al rialzo fino a 4 miliardi. Un versante sul quale ci sono prospettive di crescita è quello rappresentato dai Payments, tramite i quali gli autori possono incassare donazioni per sostenere i propri podcast.