La CNN Worldwide ha comunicato l’acquisizione dell’applicazione Zite, già nota tra coloro i quali utilizzano l’iPad per consultare informazioni provenienti da più fonti combinandole sulla base dei propri interessi. Questa è infatti la funzione prima del software: offrire all’utente una piattaforma con cui selezionare fonti e argomenti per cavarne un prodotto nuovo ed ottimizzato sulle esigenze di chi ne fa uso, sulla scia di quanto messo in opera da nomi quali Flipboard o Livestand.
L’operazione è costata alla CNN 20 milioni di dollari: il gruppo non intende fagocitare in toto il servizio, ma lo lascerà crescere come progetto standalone su cui però sono basate forti aspettative. Secondo KC Estenson, general manager CNN Digital, Zite offrirà la possibilità di crescere in un settore sul quale la CNN crede molto: l’accesso ad informazioni personalizzate così come concesso da Zite è l’elemento che l’azienda ha voluto far proprio. La cosa metterà a disposizione della CNN molte informazioni circa i desideri e le abitudini degli utenti, consentendo così al gruppo anche di ottimizzare la personalizzazione dei contenuti sui siti dell’editore.
«Nella CNN abbiamo trovato un partner che condivide la nostra visione e passione. Essere parte della famiglia CNN ci mette a disposizione il capitale per far crescere il business di Zite e continuare ad innovare». Mark Johnson, CEO Zite, offre così la propria benedizione al passaggio di proprietà.
L’operazione cela però un qualche punto interrogativo in relazione ai problemi di violazione di copyrightche Zite ha già sperimentato nel suo breve percorso sul mercato: il progetto è già stato avversato da nomi quali Washington Post, AP, Gannett, Getty Images, Time e Dow Jones. Ad ognuno di questi editori la CNN dovrà una qualche spiegazione, oltre a dover rettificare l’offerta per evitare ulteriori attriti nel modo in cui l’aggregatore Zite va a combinare il materiale altrui.
Zite è disponibile su App Store a titolo gratuito.