Coda sembra essere uno degli editor più utilizzati, almeno a leggere i commenti ai post “Qual è il vostro web editor preferito?” e “Quali sono i lavori da Mac?“.
Per chi non lo conoscesse, Coda è la somma di 4 componenti software:
- text editor;
- transmit;
- css editor;
- terminal.
L’applicazione è in pieno stile Leopard: barra del titolo unificata alla barra degli strumenti, sidebar sulla sinistra e classica casella di ricerca in alto a destra. Inoltre è divisa in 6 componenti accessibili da altrettanti pulsanti sulla barra degli strumenti.
Il modulo Sites, ad esempio, permette di scegliere il sito a cui lavorare; subito dopo aver lanciato il programma basta fare doppio click sul sito scelto e immediatamente verrà stabilita la connessione al server, verranno aperte le tab dell’ultima sessione e potrete iniziare a lavorare in pochi secondi.
In Edit è possibile scrivere il codice in modo facilitato grazie ai suggerimenti in tempo reale, sono supportati davvero tanti linguaggi:
Il modulo Preview utilizza il motore di Safari per mostrare un’anteprima della pagina HTML; il modulo CSS permette di codificare delle regole di stile tramite un comodo pannello grafico e Terminal gestisce la connessione al server.
Infine Books propone 4 manuali dedicati ai seguenti argomenti:
- HTML;
- CSS;
- JavaScript;
- PHP.
È un editor che solitamente non utilizzo quindi ci sono sicuramente tante caratteristiche che non ho ancora scoperto. Cerco di tirare le somme sperando di non apparire superficiale.
- Coda è velocissimo, non esiste paragone, per esempio, con Dreamweaver
(che comunque gira su Rosetta). - Coda non fornisce un editor WYSIWYG (giusto?), dovete scrivere tutto a mano (eccetto le regole dei CSS).
- Coda è in pieno stile Mac, è solo in inglese, costa 79$ e se volete potete provarlo gratuitamente per 15 giorni.