Usare un device tecnologico durante un’apparizione pubblica, e mostrarne quindi contestualmente il logo, può essere considerata una forma di pubblicità occulta? È quanto si chiede l’associazione Codacons, a seguito del webcast settimanale del Presidente del Consiglio su vari social network. A quanto pare Matteo Renzi si sarebbe avvalso di un laptop targato mela morsicata, il cui logo sembra fosse ben evidenza durante la diretta. L’associazione, di conseguenza, ha deciso di presentare un esposto all’Antitrust.
Anche politici e personaggi pubblici, così come normalmente accade per il resto della popolazione, si avvalgono degli ultimi ritrovati della tecnologia: laptop, smartphone, tablet e quant’altro. Per questa ragione, non è inusuale notare la presenza di tali device durante le apparizioni pubbliche: si tratti di un selfie o di una telefonata, oppure una presentazione con notebook e affini a portata di mano, il brand del produttore viene spesso indirettamente mostrato. Lo stesso sembra essere avvenuto ieri durante la diretta online del Presidente del Consiglio, l’appuntamento settimanale sui social network corredato dall’hashtag #matteorisponde. Secondo quanto spiegato dal Codacons, il logo della mela morsicata riportato sul suo laptop sarebbe stato in evidenza per tutta la durata della diretta, un fatto che potrebbe essere considerato come pubblicità occulta. Di seguito, il comunicato per intero diramato dall’associazione:
Finora Matteo Renzi si era impegnato a pubblicizzare, specie all’estero, le aziende italiane, promuovendo le eccellenze del nostro paese. Ora il Premier sembra aver cambiato rotta, scegliendo di sponsorizzare un noto marchio americano della telefonia e dei computer: la Apple. “Ieri infatti, nel corso dell’appuntamento settimanale del #matteorisponde e in diretta sui principali social network, Renzi è apparso seduto ad una scrivania davanti ad un pc portatile, mostrando in bella evidenza in video il logo della mela, che individua in modo diretto l’azienda statunitense Apple – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma – Ci chiediamo se la scelta del Presidente del Consiglio possa rappresentare una forma di pubblicità occulta, ancor più grave se si considera la provenienza istituzionale del mega spot alla società di Cupertino. Il logo della mela, infatti, poteva essere coperto o nascosto con estrema facilità, una leggerezza che non è sfuggita a tanti consumatori che si sono rivolti al Codacons segnalando l’accaduto”. Per tale motivo l’associazione presenterà oggi un esposto all’Antitrust, chiedendo di verificare se la scelta del Premier possa configurare la fattispecie di pubblicità occulta.
La questione potrebbe non essere così semplice tanto quanto può apparire di primo acchito: in Italia, infatti, non è insolito vedere marchi e loghi coperti in trasmissioni televisive o produzioni online, a meno che non venga esplicitamente rivelata la presenza di product placement. Più difficile, tuttavia, stabilire se il caso di Matteo Renzi rientri nella stessa casistica, anche perché si tratta pur sempre di un device a uso personale: non resta che attendere il giudizio dell’Antitrust.