Sul Web, in un modo o nell’altro, è argomento spesso trattato: il colloqui di lavoro, esami che possono determinare la nostra vita professionale… per un giovane la prima occasione di contatto con il mondo del lavoro, per qualcun altro un’opportunità.
Non ho trovato, però, una raccolta delle cosiddette FAQ, le domande più comuni che l’esaminatore pone in sede di valutazione.
Partiamo dai quesiti comuni a tutte le categorie e ad ambo i sessi, cominciando dalla frase con cui tipicamente esordisce: “Mi parli di lei, si presenti”.
Voi attaccherete con la vostra presentazione; parlate del vostro percorso di vita, delle vostre qualità personali, ma anche dei vostri hobby e di qualche esperienza in particolare, senza comunque strafare o apparire prolissi.
Vi chiederanno poi dei vostri progetti futuri, è una domanda immancabile. Parlate dei vostri progetti personali e professionali, ma tenete sempre a mente una cosa: fate in modo che quanto dichiarate non vada contro le aspettative e gli orientamenti aziendali.
Sinceri, ma nemmeno troppo, quando vi verrà chiesto di mettere in evidenza pregi e difetti del vostro carattere. Valorizzare le soddisfazioni ottenute nell’ambito professionale nel quale vi state proponendo, è invece il consiglio per quel che concerne l’analisi dei vostri successi passati.
Alle donne, poi, viene spesso chiesto se sono intenzionate o meno ad avere figli o altri figli. È necessario rispondere sinceramente, sottolineando che la pianificazione della vita familiare non inciderà sugli impegni lavorativi.
A quanto elencato, naturalmente, sarebbe meglio facesse da base una piccola preparazione: non dovete “studiare” il colloquio, ma nemmeno andare alla cieca può risultare vantaggioso. Inoltre, tranquillità e serenità sono i capisaldi del colloquio.