Di LinkedIn e di come sia importante avere un’identità online abbiamo già discusso diverse volte in passato.
Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di un servizio 2.0 che permette la creazione di profili virtuali professionali e la gestione di curriculum vitae on-line.
In sostanza un social network esplicitamente dedicato a scopi professionali e pensato per la promozione della propria esperienza nella rete globale.
In questa sede vorrei sottolineare come procedere per la creazione di un profilo su LinkedIn e suggerire alcuni piccoli strumenti per mantenere il profilo attivo e sopratutto utile. Registrazione e immissione dei dati a parte, direi che risulta fondamentale mettere in chiaro alcuni punti imprescindibili che permettono la creazione di un profilo corretto:
- I dati che inseriamo: consideratelo un CV normale, né più né meno, cosa inserireste? Cosa tagliereste? come raggruppereste le aree? Con LinkedIn il discorso non cambia, fate attenzione a cosa inserite e a come lo inserite. Non ha senso inserire informazioni false se pensate di utilizzare seriamente quel profilo
- La lingua: LinkedIn è un servizio in lingua inglese che resta diffuso prettamente nelle realtà americane anche se il panorama italiano lo sta lentamente implementando e assimilando. Resta fondamentale però utilizzare l’inglese per compilare il profilo. Non male l’idea di inserire un duplice profilo (in due lingue quindi), ma anche in questo caso attenzione alla selezione delle informazioni.
- Le connessioni: qui esistono due filosofie di pensiero, c’è chi aggiunge chiunque e chi invece punta a creare una rete di contatti che sia realmente tale. Io appartengo alla seconda filosofia, consapevole del fatto che un contatto per essere tale mi deve permettere una relazione
- Le raccomandazioni: che cosa devo fare per ottenerle? Come faccio? Ebbene questo è uno dei punti fondamentali della questione attorno alla quale ruota l’intero sistema di LinkedIn. Le raccomandazione arrivano in modo naturale, ovviamente se si predispone prima un profilo corretto e completo.
- Aggiornamento: non ha senso mantenere un profilo su LinkedIn se non lo si aggiorna. I contatti vanno controllati, le posizioni lavorative anche, le attività formative aggiunte e via dicendo. Come per tutte le cose che contano, la manutenzione gioca un ruolo pari a quello della creazione.
Queste sono solo alcune delle indicazioni di massima per la creazione e per il mantenimento di profili on-line. Abbiamo usato il social network americano come esempio, ma il discorso potremmo tranquillamente estenderlo a tutti i social network dedicati alle imprese e ai settori professionali (basti pensare a Neurona-Xing).
A voi vengono in mente altri suggerimenti possibili? Qualcuno di voi utilizza strategie particolari per la promozione del proprio profilo?