103 minuti: tanto durerà l’eclissi di Luna che si verificherà questa sera, la più lunga del XXI secolo. Occhi puntati verso il cielo al tramonto, per non perdere un evento unico nel suo genere. Gli amanti della fotografia potranno anche cimentarsi nel tentativo di immortalarlo. A tal proposito, qualche utile consiglio fornito da David Noton, fotografo paesaggista e Canon Ambassador.
Il primo suggerimento riguarda le applicazioni che permettono di conoscere con precisione gli orari in cui la Luna sorge e tramonta, la traiettoria percorsa nella volta celeste e le sue fasi. Due su tutte: Photographer’s Ephemeris e Photopills. Informazioni di fondamentale importanza per farsi trovare pronti quando è ancora bassa nel cielo, così da poterla accostare a un elemento del paesaggio, sia esso un edificio oppure un albero, ottenendo uno scatto dal quale emergono in maniera chiara le dimensioni del nostro satellite. Importante anche la scelta del giusto obiettivo: meglio uno zoom, così da potersi spingere a lunghezze focali fino a 400 mm o 600 mm e riprendere ogni singolo cratere della superficie.
Ovviamente l’utilizzo di un treppiede si rende necessario, poiché con poca luce e usando un teleobiettivo è impossibile evitare il mosso a mano libera. Importante anche configurare i giusti parametri di scatto in modo da ottenere un’esposizione corretta, evitando che venga generato rumore o che tempi troppo lunghi possano distorcere la sagoma della luna. Secondo Noton, un buon punto di riferimento può essere costituito da 1/250 come velocità dell’otturatore, f/8 per l’apertura del diaframma e 100 per la sensibilità ISO. I parametri devono essere in ogni caso funzionali alla lunghezza focale utilizzata.
Un’eclissi lunare si verifica quando la luce del Sole viene bloccata dal passaggio della Terra davanti al nostro satellite, che in conseguenza al fenomeno si tingerà di rosso: l’effetto si chiama Scattering di Rayleigh ed è provocato dal passaggio dei fasci di luce all’interno dell’atmosfera terreste. Con naso all’insù si potrà così osservare quella che viene definita la Luna di sangue.