Anche se le dimensioni degli schermi LCD e al plasma sono in forte crescita, non sempre è possibile, sia per costo che per logistica, poterne avere uno in casa. Un proiettore consente, invece, con un ingombro minimo e con un costo ormai alla portata di tutti, di poter godere facilmente d’immagini che possono tranquillamente andare oltre i cento pollici di diagonale.
Un problema che potrebbe affliggere un neofita, qualora decidesse di acquistare un proiettore, riguarda l’installazione e la relativa sensazione di trovarsi di fronte ad una tecnologia eccessivamente macchinosa. Ovviamente è più facile sballare e attivare un TV, ma anche l’installazione di un proiettore non è ormai così problematica, anche per i tanti aiuti tecnologi che gli apparecchi stessi sono in grado di garantire. Ecco, comunque, alcuni importanti consigli.
Posizionamento
È bene sapere che, anche se non è facile, è possibile rendere un videoproiettore invisibile. È però sicuramente vero che, una volta montato, risulta molto meno invadente di quanto si sarebbe portati a credere. In un appartamento viene spesso montato a soffitto. Sono infatti disponibili, per ogni modello, delle apposite staffe che consentono di collocare il proiettare proprio in questa posizione. In alternativa, può essere posto su di un supporto, come ad esempio il ripiano di una libreria. Altra possibilità, difficilmente realizzabile in casa, è di sistemarlo dietro lo schermo (visionando le immagini per trasparenza) e di attivare poi l’apposita funzione che mostra l’immagine specularmente all’originale.
Lo schermo
Anche se è teoricamente possibile proiettare un’immagine su di una parete bianca, questo non è il modo adatto per poter avere una visione ideale, anche se è sicuramente utile sapere che esistono sul mercato delle vernici appositamente realizzate. La soluzione migliore rimane quindi quella del telo. Ne esistono sul mercato di tutte le forme e dimensioni, possono essere fissi o possono essere aperti e srotolati nel momento del bisogno, sia a mano sia con motore. Ogni schermo è contraddistinto da un valore di guadagno che indica le sua capacitò di riflettere la luce. Maggiore è il guadagno, più luminosa risulta l’immagine. Conviene però non esagerare perché una luminosità eccessiva potrebbe portare alla riproduzione d’immagini dall’aspetto artificiale e poco naturale. Consigliamo di utilizzare schermi con un valore di guadagno intorno a 1,2.
Correzione keystone
Qualora non sia possibile posizionare il proiettore esattamente al centro dello schermo, cosa piuttosto comune, non preoccupatevi. Ormai quasi tutti gli apparecchi, anche quelli di minor costo, sono dotati di funzioni per la regolazione dell’immagine che consentono di modificarne l’inclinazione permettendo di vedere dritto ciò che altrimenti sarebbe inclinato. Ad esempio, lo shift verticale dell’immagine consente di regolare i difetti dovuti al fatto che il proiettore si trova più in alto o più in basso del centro dello schermo. Inoltre, molti apparecchi sono dotati di correzione keystone che raddrizza i bordi dell’immagine digitalmente. In pratica genera dei pixel da una parte, e ne cancella alcuni dall’altra. È estremamente efficace, ma si tratta pur sempre di un’elaborazione digitale. Anche se in maniera minima e appena percettibile, contribuisce quindi alla manipolazione e deterioramento della qualità generale dell’immagine.
Connessioni
Se prima potevano essere fonte di dubbi ora, con l’affermarsi della connessione HDMI, le cose si sono molto semplificate. Il problema, semmai, è quello di avere a disposizione un proiettore dotato di più prese HDMI, e non sempre è così. In questo caso consigliamo di dotarsi di una multipresa HDMI, con più entrate a cui collegare le diverse periferiche (lettore DVD, Blu-ray, console di videogiochi, ecc) e con l’uscita che porta al proiettore. Comunque, in ordine di qualità, dopo l’HDMI conviene utilizzare la connessione video component, quindi l’S-Video. Se pensate di connettere al videoproiettore anche un computer, assicuratevi che sia dotato di un ingresso D-Sub PC.