L’articolo pubblicato sul quotidiano “Il giornale” mette in luce come sia possibile guadagnare con il proprio denaro pur non investendo in titoli azionari.
La fonte mette in evidenza che i propri risparmi possono essere versati su “conti remunerati”, ovvero una specie di libretto di risparmio virtuale, con tassi di interesse abbastanza vantaggiosi.
Alcuni convenienti conti remunerati sono Conto Arancio e CheBanca!, ma anche il Banco Posta potrebbe fare al caso. In realtà l’investitore deve interrogarsi sulle proprie aspettative di guadagno e scegliere di conseguenza.
Chi però ha paura di conti online ha altre soluzioni.
In alternativa si potrebbe puntare su Btp. I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono titoli di credito a medio-lungo termine emessi dal Tesoro con scadenza pari a 3, 5, 7,10, 15 e 30 anni. L’investitore riceve, durante la vita dell’obbligazione, un flusso cedolare costante e alla scadenza una somma di denaro pari al valore nominale dei titoli posseduti.
Poi ci sono i sempreverde Bot. I Buoni Ordinari del Tesoro, sono titoli di credito emessi dal Tesoro al fine di finanziare il debito pubblico nel breve termine. Tali strumenti presentano quindi una vita di 3, 6 o 12 mesi. Alla scadenza l’investitore riceve una somma di denaro pari al valore nominale complessivo dei titoli posseduti. In altre parole l’incasso a scadenza è noto al momento dell’acquisto dei titoli.
Inoltre, valido investimento sono sono anche i Buoni Postali, che pur non garantendo alti tassi di interesse sono più flessibili in caso serva riscattare il denaro.
E per chi ha intenzione di cimentarsi in qualcosa di più rischioso, citiamo anche i Pac, famosi “Piani di accumulo” che consentono di distribuire nel tempo gli investimenti, ammortizzando così eventuali perdite.