Il termine “Web 2.0” è ormai da tempo onnipresente e spesso si fa fatica a capire se chi lo usa ha davvero chiaro il significato di questo concetto così vasto e complesso.
Ci si chiede inoltre se, a fronte di sofisticati discorsi tecnologici e sociali che si fanno tra operatori del settore, il mondo del business abbia effettivamente recepito questo cambiamento e adeguato le proprie strategie di conseguenza.
I concetti di partecipazione, collaborazione, conversazione ed altri, tutti legati al grande tema del Web 2.0, trovano collocazione in azienda? Il business può avvantaggiarsi di questi nuovi strumenti e modi di lavorare?
Certamente sì! Anzi, a mio avviso soprattutto in questo ambito il cambiamento è più mentale che tecnologico. La tecnologia “2.0” in azienda non fa altro che abilitare un cambiamento che deve essere innanzitutto di forma mentis.
Il 6 giugno a Bologna si parlerà proprio di questo, durante un convengo organizzato da Stogea chiamato “Connettiamoci!” che vedrà la partecipazione di vari player di primo piano, tra cui Yooplus la società tutta italiana ideatrice e creatrice del software di Enterprise 2.0 We+.
Sfruttare in modo efficace i concetti legati al Web 2.0 all’interno dell’azienda può dare un valore aggiunto di grande spessore a tutto il business della società, ma per fare ciò occorre liberare la creatività di tutti i dipendenti, coinvolgendoli sempre di più nei processi aziendali anche grazie a software specifici di condivisione delle informazioni.
E’ finita l’epoca delle intranet passive: il Web 2.0 ha trasformato non solo gli utenti di internet da passivi ad attivi, ma anche gli utenti delle intranet aziendali da spettatori di “informazioni calate dall’altro” a produttori di contenuti, da condividere con il resto della propria azienda.
Come accennato prima il convegno è gratuito, ma è richiesta la registrazione sull’apposito sito.