Se ci limitassimo a cercare su Google la keyphrase “guadagnare online”, potremmo pensare che fare soldi sul Web sia davvero facile. Alla portata di tutti.
Ogni giorno spuntano guru, video-guide, affabulatori, blog dedicati a questo nuovo mestiere che garantisce alti redditi a chi vi dedica tempo e soprattutto soldi per scoprire “i 5 segreti” o la “ricetta vincente”.
Sull’argomento avevo scritto a suo tempo qualche considerazione, analizzando l’ingrato mondo dei casino online e partendo da un sito citato addirittura dal Tagliablog.
Resto infinitamente scettico sulla validità di certe tecniche che promettono un arricchimento facile e veloce: non si tratta più di un mestiere, si sfocia nel gaming e nell’azzardo, meglio concentrarsi sul lavoro quotidiano. Meglio investire su noi stessi, o al limite, in un buon affiliate program.
Ma quale possiamo scegliere e in base a quali considerazioni?
Io mi sono fatto un’idea. Essenzialmente, un affiliate program (dimentichiamoci per un attimo Google AdSense) deve:
- essere attinente con gli argomenti del vostro sito/blog;
- non garantire alcun guadagno.
La prima voce è scontata: molti affiliate (circuiti banner, lo stesso AdSense) sono costruite per far combaciare gli argomenti proposti dal sito Web con quelli degli annunci pubblicitari.
Per quanto riguarda la garanzia di guadagno, dovremmo sempre diffidare da quegli affiliate program che vi assicurano una certa rendita mensile. Perchè questa dipenderà esclusivamente dalla quantità e qualità delle visite del vostro sito e da nessun altro fattore esterno.