Come scegliere un tablet, guida all'acquisto per non sbagliare

Come si sceglie un tablet senza sbagliare? Bisogna spendere per forza tanto per poter fare dei buoni acquisti? Questa guida risponderà a tutti i vostri dubbi
Come scegliere un tablet, guida all'acquisto per non sbagliare
Come si sceglie un tablet senza sbagliare? Bisogna spendere per forza tanto per poter fare dei buoni acquisti? Questa guida risponderà a tutti i vostri dubbi

Vi starete senz’altro chiedendo come scegliere un tablet ora che siete riusciti a mettere un po’ di soldi da parte e non volete spendere troppo o troppo poco: il vostro obiettivo, insomma, è quello di acquistare una tavoletta che non sia soltanto economica ma pure buona, e che abbia, cioè, una scheda tecnica e delle feature in grado di soddisfare pienamente le vostre esigenze. In questa guida all’acquisto di un tablet vogliamo proprio fornirvi una serie di consigli per scegliere senza sbagliare: non è facile fare compere in un mercato in cui vengono rilasciati nuovi tablet ogni giorno, senza che vi sia una reale differenza, anche all’interno dell’offerta dello stesso produttore, fra un dispositivo e l’altro (Samsung insegna, ma sono in parecchie le aziende a vendere dispositivi molto simili fra loro).

Il consiglio da cui vogliamo partire, e che dovrebbe guidarvi nelle vostre scelte, è quello di non fare acquisti alla cieca e di considerare che un prezzo altissimo non è per forza sinonimo di qualità assoluta: ciò vuol dire, insomma, che un tablet dal prezzo più basso di un altro potrebbe essere, invece, migliore di quest’ultimo; se dovessimo scegliere con una logica diversa, infatti, non avrebbe senso neanche consigliarvi quali tablet cinesi acquistare, visto che dispositivi del genere hanno tutti prezzi assolutamente più bassi della concorrenza (almeno in linea di massima: l’eccezione c’è sempre).

Se volete scegliere bene un tablet da regalare a qualcuno o da regalarvi, c’è un altro consiglio che dovreste seguire: abbiate sempre ben presenti le vostre esigenze e non fatevi ingannare dalle offerte del momento che magari vi propongono il mondo, tranne ciò che vi serve effettivamente; per fare un esempio, potreste trovare un tablet Sony o Samsung scontato a 350 euro e farvi conquistare dal 50% di sconto: siete sicuri, però, che quel tablet non sia troppo per voi, che magari volete solo giocare un po’ e leggere le news della giornata? Riflettete bene su questo, e solo dopo iniziate a mettervi alla ricerca del tablet. Ma veniamo al dunque.

Scegliere un tablet partendo dal sistema operativo: meglio Android, iOS o Windows?

La nostra guida a come scegliere un tablet senza sbagliare non può che partire dal sistema operativo: tablet Android, iOS o Windows? Vogliamo essere brevi, ma non troppo, perché una discussione sui tre OS ci porterebbe molto lontano e non è il caso; partiamo dalle basi: se avete uno smartphone Android, prendete un tablet Android; se avete un iPhone, prendete un iPad (ammesso che vogliate spendere tanto); se avete un Windows Phone, continuate a usare Windows: c’è l’indubbio vantaggio, infatti, di non doversi abituare a un nuovo sistema operativo e a una nuova interfaccia.

La scelta dell’OS giusto, però, non dipende solo da questo: il prezzo, per esempio, è chiaramente variabile per Android e Windows Phone, che sono installati anche su dispositivi economici (pensate a marche come Archos o Acer), mentre è assolutamente elevato per iPad; è chiaro, dunque, che, se non volete spendere tanto, i dispositivi Apple sono sconsigliati. Non è finita qui: mentre Android garantisce la massima personalizzazione, e quindi è pure maggiormente soggetto a virus e malware, essendo open source, iOS è un sistema molto chiuso, che offre sicurezza elevata ma zero possibilità di cambiare ciò che non ci piace (e la scelta, dunque, dipende anche in questo caso da cosa avete in mente: vi serve un tablet fatto su misura per voi o una tavoletta standard?). A questo, infine, aggiungete che, mentre Android non è ottimizzato per i tablet – ma l’esperienza utente è comunque buona – iOS lo è eccome, e questo è senz’altro un punto a suo favore. Per quanto riguarda Windows, sì: non è costoso ed è ottimizzato per tablet e dispositivi diversi dal PC, ma non ha ancora, purtroppo, un ecosistema di app degno di apprezzamenti.

In conclusione, vi consigliamo di scegliere un tablet Android, perché economico, personalizzabile e, a meno che non andiate su siti strani o non scarichiate materiale da chissà dove, anche sicuro.

Le dimensioni del tablet: a cosa vi servirà?

Scegliere bene un tablet significa pure pensare alle dimensioni dello schermo: un dispositivo da 7 pollici è senz’altro maneggevole e utile per giocare e leggere le notizie, ma sarà poco adatto a chi usa il tablet per lavorare – per un blogger, ad esempio –; al contrario, un tablet da 10 pollici non serve a chi deve portarselo dietro per farsi una lettura la mattina prima di andare a lavorare, ma risulta azzeccatissimo per chi dal tablet pretende qualcosa di più. A questo aggiungete che un tablet col display più grande costa sicuramente di più, ed è anche giusto così, visto che uno schermo del genere, soprattutto se ad altissima risoluzione, garantisce una qualità grafica impeccabile.

La memoria: minimo 16 GB di storage interno e 1.5 di RAM

Superata la scelta del sistema operativo – iOS, Android o Windows Phone – e quella del display, vi converrebbe iniziare a pensare allo spazio che vi serve: volete solo navigare e usare Facebook? Bene, 16 GB di storage interno bastano e avanzano. Se il vostro tablet, però, dovrà diventare qualcosa simile a un raccoglitore di musica, video, foto, giochi e chi più ne ha più ne metta, dovreste andare oltre i 16 GB e puntare a molto altro. A tal proposito, ricordate di controllare se la memoria può essere estesa con una scheda SD, che torna sempre comoda e che, purtroppo, non tutti i tablet possono equipaggiare. A nostro avviso, comunque, un buon tablet dovrebbe avere assolutamente almeno 16 GB di storage interno: non uno di meno.

Stesso discorso vale per la RAM: vi abbiamo spiegato in cosa differisce dalla ROM e qui vogliamo ricordarvi che avere una RAM scarsa potrebbe far bloccare spesso il dispositivo e rendere frustrante l’esperienza utente, soprattutto se volete installare molte applicazioni sul tablet. Una RAM da 1.5 GB dovrebbe essere il minimo per un tablet che voglia dirsi almeno discreto: 2 GB di RAM, invece, sono perfetti anche per tablet che vogliano dirsi ottimi. È chiaro, però, che, se già i tablet da 2 GB costano, quelli con RAM superiore – che sono molto rari da trovare – arrivano a prezzi decisamente poco convenienti. Se i tablet cinesi non vi spaventano, comunque, sappiate che ci sono dispositivi che costano solo 100 euro e offrono proprio 2 GB di RAM: situazione impensabile per la concorrenza, dove anche mezzo GB fa lievitare notevolmente il prezzo.

Risoluzione del display: importante solo in alcuni casi

Non daremmo molto peso alla risoluzione del display, ma dipende sempre dall’uso che farete del vostro tablet: se dovete proprio scegliere un tablet con risoluzione appena sufficiente, il nostro consiglio è di non scendere al di sotto dei 1024×600 pixel, poiché risparmiare è giusto, ma a tutto c’è un limite. Una raccomandazione sui tablet da 7 pollici, ormai non più in voga tra gli utenti: sono quasi sempre economici ed è difficile trovare dispositivi con risoluzione elevata (a meno che non si chiamino iPad).

Scegliere un buon tablet, comunque, significa fare attenzione ai dettagli: è vero che una risoluzione sufficiente non va a inficiare sull’esperienza utente, ma è altrettanto vero che una risoluzione almeno discreta vi permetterà di godere pienamente dei film e dei giochi che scaricherete; insomma, meglio spendere un po’ di più che spendere meno e avere una tavoletta dalla risoluzione appena sufficiente.

Materiali di costruzione e qualità del tablet

Per quanto riguarda l’aspetto del tablet, non prestate attenzione solo alla forma della tavoletta: il materiale è molto importante, soprattutto se siete dei tipi a cui cade spesso qualsiasi cosa (e sappiamo tutti che, se non siete protetti da garanzia per urti, l’assistenza vi chiederà parecchi soldi per riparare il tablet, e passerà molto tempo prima di poterne rientrare in possesso). Non vi consigliamo di scegliere tablet ultraresistenti, magari indicati solo per luoghi di lavoro in cui è facile che avvengano cadute o altro, ma neanche possiamo consigliarvi una tavoletta di plastica scadente: questo aspetto, insomma, è da prendere assolutamente in considerazione.

L’importanza della connettività 3G

Altra cosa importante: la connessione. Se navigate in movimento, vi serve assolutamente almeno una 3G (alcuni tablet, infatti, dispongono solo della connettività WiFi, e questo non è affatto un dato da sottovalutare: se siete tipi amanti dei viaggi e leggete spesso fuori, a cosa potrà mai servirvi un tablet senza connessione mobile?). Vi consiglieremmo anche di controllare se il tablet può effettuare chiamate, poiché in alcune circostanze può tornare utile; capiamo pure, però, che è raro trovare dispositivi del genere sul mercato (sempre che non si tratti di tablet cinesi: questo ve lo ricordiamo sempre).

Gli ultimi consigli per scegliere correttamente un tablet

Queste sono le variabili che noi terremmo principalmente in considerazione per l’acquisto di un tablet, assieme alla portabilità e alla leggerezza (che comunque sono senz’altro garantite da un tablet da 7 pollici); per il resto, si tratta di vedere aspetti secondari, quali la presenza o l’assenza di porte USB; la possibilità di collegare la tavoletta a schermi o dispositivi esterni e così via: tutto dipende, insomma, da quello che volete fare con il tablet e dalle possibilità di spesa. Ovviamente, vi consigliamo di scegliere, almeno in linea di massima, un prodotto con garanzia italiana e non europea.

Quando avete deciso, ricordatevi sempre di confrontarvi con la community e controllate se il tablet ha davvero soddisfatto le aspettative di chi lo ha acquistato: se il parere è positivo, non vi resta che mettere mani al portafogli e prepararvi a farvi questo bel regalo. Uno dei punti deboli dei tablet più economici, ma buoni, è proprio l’assenza di una community a cui far riferimento anche solo virtualmente: se succede qualcosa, come si fa? E a chi si chiede? A questo, comunque, pone rimedio Android, perché, se è vero che ogni produttore attua politiche differenti, è anche vero che il sistema operativo è quello e non cambia moltissimo da tablet a tablet.

Ricordate, infine, questo consiglio: parlare di prezzo è scontato, ma, a meno che non abbiate seri limiti di budget, dovrete fare un’altra attenta riflessione, e pensare, dunque, non tanto al prezzo in senso assoluto quanto al rapporto fra quest’ultimo e la qualità del tablet: se la tavoletta offre tutto ciò che volete a un prezzo non esageratamente alto – anzi –, vi conviene spendere di più ed evitare di accontentarvi.

Scegliere un tablet non è facile, insomma, ma è ancor più difficile scegliere un tablet per le proprie esigenze: buone spese!

La foto è tratta da Pixabay.com

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