Una volta chiuse le urne, oggi alle 15, tutto il paese si concentrerà sull’esito di queste amministrative, che hanno chiesto a sei milioni di italiani il loro parere, ma in certi casi, in particolare Milano e Napoli, riguarda un intero sistema politico. Come seguire queste vicende restando online?
Tutte le televisioni apriranno i loro studi per le dirette, con i commenti e i primi exit poll, cui seguiranno i primi risultati degli spogli. Ma anche i social network, protagonisti assoluti del ballottaggio milanese fin dai primi giorni, possono essere uno strumento perfetto per restare aggiornati stando al proprio computer se non si ha la possibilità di accendere la TV.
Un esempio ottimo è la piattaforma di social media reporting che già due settimane fa ha permesso di aggregare tweet, post e notizie dalle risorse Web sulle elezioni. Qui è possibile seguire in tempo reale le notizie tramite i trend dei social network.
Twitter, ovviamente, è lo strumento più adatto, utilizzato dai quartier generali dei candidati per fornire spunti e dati ai sostenitori. Sarà certamente utile seguire blogger come @tigella o @alessiobau, che dal microblogging permetteranno di seguire lo spoglio delle schede e le vicende di questa lunga giornata come si fosse lì insieme a Pisapia.
Esattamente come Letizia Moratti, cui account fornirà tutte le notizie dalla sede dove il sindaco uscente spera di recuperare lo svantaggio e confermarsi a palazzo Marino.
Gli hashtag sono altri grandi protagonisti di queste elezioni. Talvolta ufficiali, talvolta fantasiosi, rappresentano la possibilità per un tweet di farsi catturare dalla ricerca su Twitter e farsi leggere dal più alto numero di persone.
I più importanti, quello generici, sono #ballotaggi #MI11 e #NA11, ma ci sono anche quelli più schierati (e di grande successo) che spesso lo accompagnano, come #milanoliberatutti oppure #nonlosapevo, quest’ultimo nato per prendere in giro il candidato Pdl Giovanni Lettieri, che spesso usa questo intercalare.
Infine, una piccola curiosità. Bisogna saper usare gli hashtag, altrimenti si rischia l’effetto comico. Guardate cosa ha fatto l’account di palazzo Chigi per tifare la Moratti: ha sostenuto la candidata del centrodestra, ma ha aggiunto gli hashtag pro-Pisapia, perché, obiettivamente, sono molto più letti. Crudeltà del Web 2.0.