Anche se da diversi anni quasi tutti i produttori commercializzano soluzioni hardware che hanno consumi ridotti rispetto al passato, all’interno del telaio di un PC sono presenti numerosi componenti che possono rendere instabile il funzionamento del sistema nel suo complesso.
Il parametro che permette di verificare velocemente il raggiungimento di una soglia critica è la temperatura. Maggiore è il consumo, maggiore sarà la temperatura.
La misurazione del consumo dei singoli componenti non è però un operazione facile da eseguire. Invece è molto semplice monitorare i valori delle temperature utilizzando un software specifico. Uno dei primi realizzati per tale scopo è stato Motherboard Monitor, il cui sviluppo è terminato nel 2006.
Un’alternativa è rappresentata da Core Temp, compatibile con le versione a 32 e 64 bit di Windows 7. In un’interfaccia grafica molto semplice sono mostrate le informazioni sul processore e i valori delle temperature in tempo reale dei singoli core della CPU, memorizzati all’interno di appositi registri. I sensori che leggono questi dati sono chiamati DTS (Digital Thermal Sensor).
Un software più complesso è invece SpeedFan, che effettua anche il monitoraggio della temperatura della GPU e dei dischi rigidi, oltre alla velocità di tutte le ventole presenti sulla scheda madre, sul processore, sulla scheda video e su quelle installate nel telaio del PC.
SpeedFan inoltre controlla anche lo stato degli hard disk accedendo ai dati S.M.A.R.T. e permette di variare dinamicamente la velocità di rotazione delle ventole in base alla temperatura rilevata, riducendo così il rumore generato.