Microsoft ha reso nota la decisione di estendere ai produttori OEM la possibilità di includere Windows XP Home all’interno dei loro computer a basso costo, quali l’Asus Eee PC, l’Intel Classmate PC e l’OLPC, fino al 30 giugno 2010. Il sistema operativo, il cui ciclo di vita doveva originariamente terminare il 30 gennaio 2008, rimarrà invece in vendita nelle sue versioni Home e Professional fino al 30 giungo 2008 , al termine del quale gli utenti potranno disporre del supporto Microsoft fino ad aprile 2009 .
A detta di Microsoft, sia gli utenti che i produttori di Pc a basso costo hanno manifestato apertamente il desiderio di poter installare Windows nelle loro macchine e Windows XP Home offre tuttora una soluzione efficace sotto il profilo delle performance e dei costi; come facilmente intuibile, Windows Vista risulta troppo esigente in fatto di hardware per poter essere installato in tale tipologia di macchine. Per venire incontro ai produttori interessati a realizzare Pc a basso costo incentrati su Windows, Microsoft ha realizzato una guida in grado di fornire indicazioni per quanto riguarda l’hardware più idoneo: un processore ad almeno 500 Mhz (1 Ghz per ottenere le migliori prestazioni) e almeno 256 Mb di ram.
Il ciclo regolare di XP è al termine, ma secondo Microsoft il nuovo ciclo è già iniziato sotto buoni auspici «siamo veramente orgogliosi dai progressi che Windows Vista ha ottenuto negli ultimi sei mesi», ha dichiarato Michael Dix, General Manager di Windows Client Product Management. «Vista è il sistema operativo Microsoft che ha ottenuto la penetrazione più veloce con oltre 100 milioni di licenze vendute in tutto il mondo». Secondo quanto riportato da Dix, a tutt’oggi sono più di 2.500 gli applicativi ad aver ricevuto il logo Windows Vista e più di 7.800 le periferiche supportate dai produttori o attraverso Windows Update.
Alla luce del successo ottenuto dai computer a basso costo, siano essi l’Asus Eee Pc o i computer indirizzati ai paesi più poveri, e vista l’impossibilità di utilizzare Vista in tale tipologia di macchine, l’estensione della disponibilità di XP appare comunque una scelta forzata per non lasciare troppo spazio ai sistemi operativi alternativi, Linux in primis.