La CBS si sta muovendo in rete in una maniera che definire aggressiva è poco, sigla accordi, sponsorizza tecnologie e si fa venire idee. L’ultima delle quali è un sistema di interazione tra utenti che stanno guardando un medesimo video.
Da quando esiste il video in rete, sia nella versione on demand che in quella in streaming (e da quando soprattutto è molto utilizzato) i fornitori di tecnologia si sono posti il problema della fruizione solitaria, cercando diverse maniere per rendere sociale la visione dei video in rete, lo fece anche Joost. Eppure ancora nessuno sembra aver fatto centro.
Il sistema CBS, denominato Social Viewing Rooms, prevede che gli utenti siano divisi in gruppi all’interno dei quali tutti vedono un determinato video nel medesimo momento e possono interagire tramite chat o strumenti da videoconferenza.
Nonostante l’idea di mettere in comunicazione le persone che guardano un medesimo video per consentire un’interazione come se si stesse sullo stesso divano sembra vincente, nella pratica non lo è mai stata e nell’offerta CBS non sembra di vedere nulla che possa invertire la tendenza.
Altri sistemi per rendere sociali esperienze solitamente solitarie, come il gioco in rete delle console di nuova generazione, hanno avuto grande successo perchè c’è una funzione specifica, i giocatori si devono coordinare e quindi hanno bisogno di parlare. Ma interagire per interagire, pur senza nessun obiettivo e con la sola comunanza data dal vedere il medesimo film, sembra decisamente poco attraente e del resto nemmeno al cinema ci si mette a parlare al vicino se non lo si conosce.
Ad ogni modo ora tocca anche alla CBS fare il grande tentativo con i suoi show più importanti e dietro un’importante sponsorizzazione da parte della Intel. La cosa veramente da seguire sarà l’andamento del servizio con show come i reality, che storicamente si fruiscono in gruppo.