Le comunicazioni laser stanno rivoluzionando quelle satellitari. In tal senso la rete HydRON ha l’obiettivo di collegare i sistemi satellitari basati su tecnologie FSO (Free Space Optics), con le reti terrestri in fibra ottica, migliorando la qualità e la copertura della connettività a disposizione dei cittadini europei. HydRON (High throughput optical satellite) è stato pensato per contribuire all’autonomia tecnologica dell’Europa nei servizi di connettività attraverso lo spazio (Fiber in the sky) e all’ampliamento delle proprie capacità verso nuove tipologie di servizi e applicazioni (Cloud in the sky, IP Routing On-Board Satellite, capacità di servizio extra-territorio, etc).
La rete europea di comunicazione laser di ESA
HydRON è una rete ottica per lo spazio ad alto rendimento e fa parte del programma ScyLight dell’Agenzia spaziale europea (ESA) per tecnologia di comunicazione laser sicura. La realizzazione è stata affidata a Thales Alenia Space, nata dalla joint venture tra Thales (67%) e Leonardo, ex Finmeccanica, (33%). La prima fase del progetto per l’ESA, denominata HyPha Study, ha definito i requisiti di sistema e le relative architetture di rete, nonché le tecnologie necessarie all’implementazione futura.
Successivamente saranno eseguite le attività per la realizzazione di dimostratori di volo IOD (In-Orbit Demonstrator) per collaudare e verificare le soluzioni di reti ottiche spaziali ad uso degli operatori satellitari e terrestri che lavoreranno nel relativo mercato. Le tecnologie di telecomunicazioni Free Space Optics (FSO) utilizzano dei laser per stabilire il link in trasmissione e dei ricevitori ottici (fotodiodi) per la ricezione. Grazie all’uso di laser e, comunque, di link direttivi o collimati, è molto difficile intercettare le informazioni scambiate, rappresentando una modalità di comunicazione molto sicura.
Ma soprattutto, sfruttando anche la multiplazione in lunghezza d’onda (Wavelength Division Mutiplexing, WDM) è possibile realizzare link FSO a capacità di centinaia di Gbit/s, molto superiori alle attuali tecnologie a radio-frequenza, per venire incontro alle crescenti richieste di banda. La connettività satellitare, inoltre, è disponibile sempre nella sua area di copertura e non richiede complesse infrastrutture da dispiegare sul territorio (pali, linee, centrali, etc). Questo consente l’accesso facilitato a tutti, ovunque si trova sul territorio, riducendo notevolmente digital divide. I costi della connettività satellitare sono concentrati solo nella realizzazione del sistema, nel suo lancio e nel renderlo operativo.