Cinque anni di detenzione per aver registrato e caricato su network P2P pellicole cinematografiche appena uscite in sala. È la condanna record inflitta a Jeramiah Perkins, residente a Portsmouth (Virginia), uno dei membri più attivi del gruppo iMAGiNE, impegnato proprio nell’upload e nella distribuzione in Rete dei film tramite BitTorrent. Un’operazione ovviamente non consentita dalla legge, in quanto in palese violazione delle normative sul copyright, che ha portato il giudice a esprimersi con una sentenza senza precedenti.
Strappato dunque il “primato”, se così lo si può definire, a Gregory Cherwonik, anch’egli appartenente allo staff di iMAGiNE, che nel mese di dicembre aveva ricevuto una pena pari a tre anni e quattro mesi. Nella documentazione della sentenza sono elencati i titoli di alcune delle pellicole per le quali Perkins è finito sul banco degli imputati, tra le quali figurano “The Men Who Stare at Goats” (“L’uomo che fissa le capre” nella versione italiana), “Iron Man 2” e “The A-Team”. La notizia è stata riportata sulle pagine di Wired, che racconta come il responsabile abbia ammesso di aver noleggiato server e registrato alcuni domini Internet proprio per la distribuzione online dei file video incriminati.
Ad aggravare la sua posizione è stato l’aver accettato donazioni e supporto economico da parte degli utenti, che configura così il reato come finalizzato al lucro. MPAA (Motion Picture Association of America) ha definito il gruppo iMAGiNE come uno dei più attivi e nell’ambito della pirateria cinematografica. Sono cinque finora i membri finiti sotto processo. Oltre ai già citati Perkins (40 anni) e Cherwonik (53), altri due sono stati condannati nel 2012: si tratta rispettivamente di Sean Lovelady (28 anni) con 30 mesi di reclusione e Willie Lambert (27) che dovrà scontare una pena di due anni, mentre un quinto verrà processato entro marzo.