Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, aprendo l’assemblea del gruppo ha espresso una sua opinione nel settore delle TLC italiane e in particolare sulla imminente asta per l’assegnazione delle frequenze per il wireless.
Confalonieri, ha commentato nello specifico il bando di gara per il blocco di frequenze a 800MHz, la cui assegnazione è stata in qualche modo spinta dall’Unione Europa stessa. Dichiara infatti il presidente di Mediaset.
Siamo di fronte a un’incomprensibile politica di favore verso il mondo delle TLC e a scapito del mondo di noi televisivi.
Sempre secondo il presidente di Mediaset nel rapporto tra Internet e la TV, ci sarebbe da una parte la totale assenza di regole e controlli, mentre dall’altra una pesante ingerenza degli organi di regolamentazione. Tutto questo danneggerebbe il settore televisivo in quanto potrebbero andarci di mezzo creazione intellettuale, copyright…
Chiaro il riferimento al braccio di ferro con Google per i video protetti da copyright su Youtube.
Per Confalonieri quindi, è necessario porre regole più precise. Dichiara infatti in tal senso:
Noi non vogliamo privare il mondo degli internauti dei contenuti più preziosi e apprezzati, ma vogliamo invece fare in modo che questi contenuti continuino a essere pensati, finanziati, distribuiti dentro la logica economica. L’unica che garantisce la loro generazione.
Qui non è il passato della TV contro il futuro di Internet e questa è una lettura in malafede. Qui ciò che è in ballo è il modello di business basato sul pilastro dell’esclusiva e della remunerazione dei diritti. Se le major e il broadcaster perderanno la loro battaglia vi sarà una progressiva e inesorabile desertificazione dello show business, della creatività, e della produzione di contenuti di qualità.