Nulla di nuovo ma incontro sempre più siti che offrono ai navigatori dei configuratori personalizzati per “creare” virtualmente prodotti o varianti. Gli utenti hanno a disposizione un modello standard e, tramite mouse e immaginazione, possono arricchirlo di colori, dettagli, particolari.
Si tratta di un trend decisamente trasversale: dal settore automobilistico all’abbigliamento, passando per l’edilizia fino all’elettronica, le aziende “configurabili” coprono una fascia davvero ampia.
Siamo di fronte ad un nuovo must? Un nuovo elemento destinato a diventare “normale” all’interno di un sito Web? Certamente non tutti i prodotti si prestano alla “personalizzazione” ma una buona parte si: complici allora i nuovi linguaggi/tecnologie, molte realtà business dovrebbero iniziare a valutare questo strumento.
Perché? Immagino almeno tre motivi:
- stimola la partecipazione attiva dei navigatori;
- offre all’azienda un feedback sui suoi prodotti;
- rende facili situazioni di contest creativo (“inventa il tuo modello, vota il migliore”) perfetti per campagne marketing.
Siete d’accordo?