Dai più importati meeting, primo fra tutti l’ultimo della Cisco tenutosi alle Hawaii, emergono consigli e sensazioni che posso aiutare le aziende di ICT, soprattutto quelle piccole, in Italia così diffuse, nell’affrontare sia i piccoli problemi quotidiani che i più generali problemi organizzativi.
Il motto è “collaborare”. Ma non sono solo le collaborazioni a livello contrattuale quelle di cui si sta parlando. Si tratta, invece, di un vero e proprio “clima collaborativo” in azienda, che avvantaggia l’azienda stessa, soprattutto sul fronte più pratico.
La competizione fra colleghi, infatti, può portare molti problemi nelle piccole aziende impedendo l’instaurarsi delle normali affinità che portano le diverse componenti aziendali a fondersi e essere più produttive.
Ecco un paio di consigli utili:
- non lamentarsi del lavoro degli altri con il capo, questo crea momenti di tensione per quello che riguarda i rapporti gerarchici con tutte le risposte psicologiche e di stress annesse e connesse;
- cercare di risolvere le questioni lavorative con un faccia a faccia chiarificatore, direttamente con la persona interessata, che può rivelarsi proficuo nell’individuare i problemi pratici, e meno invadente sul piano personale.
A quanto pare, soprattutto nelle piccole aziende italiane, questo discorso spesso non è valido, a volte entrano in gioco fattori che esulano completamente dagli scopi lavorativi e che, a lungo andare, si rivelano controproducenti per la produttività.
E non è proprio la produttività il problema principale dell’ICT in Italia?