Da alcune ore il cosiddetto Venice Project avrebbe iniziato ad inviare a poco a poco gli inviti per i beta tester che avranno la possibilità di provare il servizio prima della sua release pubblica ufficiale. Secondo quanto comunicato dal team di sviluppo del servizio, 6000 inviti sarebbero già stati inviati e per i prossimi giorni c’è da attendersi il completamento della prima fase di test programmati.
Janus Friis e Niklas Zennstrom (nomi a capo di Skype oggi e di Kazaa prima) hanno affidato il proprio entusiasmo alle pagine del Financial Times confidando la propria totale fiducia nel progetto. I primi tester non lesinano troppi dettagli, ma lasciano trasparire ottime impressioni dalle prime prove di un servizio che promette una vera e propria nuova forma televisiva a schermo pieno per l’utenza dotata di connessione broadband.
La grande novità infrastrutturale di Venice Project è nel fatto che si regge su piattaforma P2P, lontana dunque dalla distribuzione centralizzata propria di servizi quali YouTube o Google Video. Tale peculiarità dovrebbe permettere al servizio performance di alto livello con «decine di milioni di persone» supportate senza il pericolo di server sovraccaricati. Entro i primi mesi dell’anno il tutto potrebbe essere pronto per il grande pubblico.
Il Venice Project intende distinguersi e per portare a termine i lavori di sviluppo il duo Zennstrom/Friis ha adoperato buona parte degli introiti provenienti da eBay per l’acquisto di Skype. Già in passato si era ipotizzata la possibilità che l’onerosa acquisizione fosse stata portata avanti in quest’ottica: finanziare e far propria la nuova idea in maturazione, portandosi avanti in un settore di sicuro sviluppo. Se queste considerazioni trovassero conferma, per gli azionisti eBay il futuro potrebbe riservare interessanti sorprese.
Il Venice Project si finanzierà grazie alla raccolta pubblicitaria e dovrebbe permettere ad ogni singolo utente di gestire eventualmente i propri spazi autonomamente.