Tra meno di un anno partiranno anche in Italia i primi servizi di banda larga mobile basati sull’LTE che comunemente viene chiamato anche 4G, la cui tecnologia permetterà di disporre in mobilità di velocità elevatissime, molto più alte di quelle attuali. Con l’LTE si dice, potremo usufruire di servizi di streaming in alta definizione ovunque ci troveremo e la differenza in termini di qualità percepita con una linea a banda larga classica su ADSL sarà azzerata.
Tutto bello, anzi bellissimo, ma a questo punto sorgono due interrogativi: tutta questa velocità costerà e almeno all’inizio sarà davvero utile passare ad utilizzare l’LTE rispetto all’HSPA?
Per rispondere alla prima domanda, basta guardare nei Paesi vicini al nostro dove l’LTE è già una realtà. Qui vediamo che i prezzi per accedere alle reti LTE sono più cari di quelli standard. In alcuni casi i costi raggiungono anche i 50€ mensili. Decisamente troppo se pensiamo che oggi, male che ci vada, per poter disporre di un paio di GB al mese di traffico dati non paghiamo più di 8-9€.
Ovviamente i gestori non mancheranno di offrirci tariffe speciali, magari con tot traffico dati al mese a prezzo fisso, tuttavia è abbastanza chiaro che all’inizio l’LTE costerà caro.
La domanda successiva, che sorge spontanea a questo punto, è se davvero all’inizio sarà utile passare ad utilizzare l’LTE.
Premesso che comunque serviranno terminali appositi, la risposta per l’utente medio non può essere che “NI”. L’LTE all’inizio sarà disponibile solo in poche realtà e non è escluso anche che nei primi periodi qualche problemino di gioventù si presenti. Dunque se non ci servono prestazioni da urlo, forse il normale HSPA può bastarci ancora per qualche tempo, anche perché i gestori piano piano stanno aggiornando le loro reti per offrici anche più banda su questa tecnologia.
Se guardate la foto di questo articolo, potrete vedere uno screenshot di uno speed test scattato su un Galaxy Tab sotto rete mobile di Vodafone. Velocità di picco certamente, ma direi che se fosse sempre così, l’LTE non è poi così urgente…