Cook: iPhone Math, Mini? È l'esperienza che conta

Tim Cook di Apple affronta, durante la conferenza Goldman Sachs, l'argomento iPhone con display più grande e iPhone Mini. Le dimensioni non contano.
Cook: iPhone Math, Mini? È l'esperienza che conta
Tim Cook di Apple affronta, durante la conferenza Goldman Sachs, l'argomento iPhone con display più grande e iPhone Mini. Le dimensioni non contano.

Durante la conferenza di Goldman Sachs su Tecnologia e Internet che si è appena svolta, Tim Cook ha toccato una serie di argomenti tra cui quell’iPhone con display più grande al centro delle indiscrezioni delle ultime settimane. Secondo il CEO di Apple, non sono le dimensioni dello schermo a contare, piuttosto l’esperienza d’uso offerta dal melafonino.

L’esperienza d’uso nel suo complesso è infatti più importante delle specifiche hardware che compongono l’iPhone: «Per anni l’industria PC è stata costituita da società che competevano su due cose: prezzi e specifiche. E quindi la gente diceva di solito “ho il drive più grande” o “ho il processore più veloce” oppure ancora “ho più megapixel”. La verità è che i clienti vogliono un’esperienza grandiosa, e vogliono la qualità. Desiderano che ogni volta che utilizzano il prodotto sia eccezionale. E con quei prodotti accade di rado. Sono trucchetti che le società tecnologiche inventano per sopperire alle lacune nell’esperienza utente; ecco perché parlano sempre di specifiche».

Per Tim Cook è dunque inutile concentrarsi esclusivamente sulle dimensioni di un dispositivo, ma vi sono altri elementi del pannello nettamente più importanti come ad esempio la luminosità e la salutazione.

Ecco perché ho parlato di tutti questi attributi di un display. Ogni dettaglio di quel che fa Apple costa sudore della fronte. Ci importa di tutti gli aspetti di un progetto, pretendiamo il miglior display e penso che lo abbiamo trovato. Ho una buona sensazione su di esso. Non voglio commentare quel che faremo in futuro, poiché i nuovi prodotti sono la nostra magia, quindi niente da fare. Ma sapete, l’esperienza utente è sempre più ampia di quello che può essere identificato da un semplice numero.

Dunque, le critiche riguardanti lo schermo di iPhone 5 sarebbero infondate per Tim Cook, dato che l’iPhone si concentra semplicemente sull’esperienza d’uso. Durante l’intervista, è stato trovato spazio anche per le domande sul presunto iPhone Mini dedicato ai Paesi emergenti:

Il nostro obiettivo è quello di creare degli ottimi prodotti. Non faremo mai qualcosa che non sia un grande prodotto. Non è per questo che esistiamo. Detto questo, dopo aver abbassato i prezzi di iPhone 4 e iPhone 4S per consentire a più persone di acquistare un iPhone, nel mese di dicembre non avevamo scorte sufficienti per vendere ulteriori iPhone 4. Il livello di domanda che c’è stato ci ha letteralmente sorpreso. Abbiamo fatto in modo di rendere i nostri prodotti più accessibili dal punto di vista economico. Se ricordate, l’iPod fu venduto inizialmente a 349 dollari, mentre ora l’iPod Shuffle è in vendita a soli 49 dollari. Per anni ci è stato chiesto di creare un Mac economico: ci abbiamo lavorato a lungo, ma a quel prezzo non sarebbe stato possibile creare un grande prodotto. Cosa abbiamo fatto quindi? Abbiamo creato l’iPad, che adesso è in vendita a partire da 329 dollari. Molte volte, quindi, è possibile risolvere il “problema” in modi diversi.

Dalle parole del CEO di Apple è possibile evincere che l’azienda potrebbe essere davvero interessata a lanciare un iPhone economico, ma se lo farà non si tratterà di certo di un prodotto scadente nell’hardware e/o nei materiali impiegati per la costruzione dello stesso. Insomma sì al low-cost, ma solo se non a discapito della qualità.

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