Cooler Master CM Media 280

Cooler Master CM Media 280

Cooler Master è da sempre nota per la realizzazione di case dall’ottima qualità e dal design raffinato, non è un caso, quindi, che l’idea di realizzare un case ibrido tower/desktop sia venuta proprio ad essa.

Infatti, con una semplice modifica, è possibile mutare il CM Media 280 da classico tower (modalità verticale) a desktop PC (orizzontale) adatto a chiunque voglia fare, del proprio PC, un sistema HTPC.

Negli ultimi tempi, infatti, i sistemi HTPC stanno spopolando, sia per una questione di spazio, infatti con un unico HTPC potrete eseguire numerose operazioni quali la visualizzazione/registrazione di programmi televisivi, masterizzazione dei contenuti registrati, visualizzazione di DVD o dei più nuovi Blu Ray Disk, ascolto di musica, navigazione su internet e tutto ciò che è possibile fare con un PC, ma anche perchè un sistema HTPC è facilmente upgradabile in quanto, se ad esempio oggi un lettore Blu Ray costa ancora troppo, potrete aggiungerlo in un futuro, quando i prezzi saranno scesi e la disponibilità di titoli sarà più vasta.

Per raccogliere tutti i requisiti di cui un utente HTPC potrebbe aver bisogno, Cooler Master, con il suo CM Media 280, offre anche, opzionalmente, un kit composto da VFD (Vacuum Fluorescent Display), in grado di visualizzare informazioni sul funzionamento del sistema, un pannello frontale “Media Center”, con sette pulsanti Hot Key, con i quali eseguire le operazioni più comuni, ed un telecomando, per poterlo comandare comodamente seduti sul proprio divano.

Analizziamo però più a fondo questo CM Media 280. I case HTPC sono solitamente caratterizzati dalle ridotte dimensioni, il che, se da un lato può essere un vantaggio, dall’altro rappresenta una serie di problemi: prima di tutto spazio ridotto comporta una difficile areazione dei componenti, che tendono a surriscaldarsi più facilmente, in secondo luogo vincola all’istallazione di schede dalle dimensioni ridotte. Il CM Media 280 misura precisamente 430 x 178 x 477 mm, supporta schede ATX standard e micro ed ha spazio a sufficienza per ospitare anche le più lunghe schede della serie nVidia G80. Non avrete quindi alcun tipo di problema di questo tipo e, grazie alla ventola da 120 mm in dotazione, termo regolabile, e alla predisposizione per altre 3 ventole da 120, 90 o 80 mm, una di cui sulla parte superiore (quando è utilizzato in modalità HTPC) e un’altra frontale che provvede a raffreddare gli hard disk, avrete areazione a sufficienza.

Il pannello I/O esterno comprende una porta firewire, due USB, microfono e cuffie, mentre i tre alloggi da 5.25″, due dei quali nascosti dietro uno sportellino, permettono l’istallazione di altrettanti drive CD/DVD/Blu Ray, che, grazie ad un particolare sistema tool-less, visibile in foto, possono essere montati e smontati semplicemente, senza l’utilizzo di alcun giravite.

Il “cestello” per gli hard disk è rimovibile e rotabile, per non creare difficoltà di installazione, e, ospitando fino a cinque unità, non creerà problemi nemmeno a chi avrà intenzione di assemblare sistemi dotati di hard disk in modalità RAID. Per evitare le vibrazioni dovute al loro funzionamento presenta poi dei gommini blu, nonché altri spessori di gomma che, frapponendosi tra il pannello superiore e il cestello, eviteranno ulteriori vibrazioni.

Ad ogni modo la caratteristica peculiare di questo case è proprio la trasformazione Tower/HTPC, per cui è lecito chiedersi se l’operazione di conversione sia complicata e quanto tempo richieda, in modo da essere sicuri che possa essere effettuata in ogni momento, anche ad assemblaggio concluso. La risposta è sicuramente affermativa e l’operazione non è eccessivamente complicata ma richiede giusto poche decine di minuti: la prima cosa da fare è rimuovere i due pannelli laterali e svitare i piedini dalla base del case per avvitarle su uno dei due pannelli; successivamente si rimuove il frontale, fissato allo scheletro tramite agganci, e si ruotano di 90° i due pannelli frontali; poi vanno smontati i drive da 5.25″ (operazione che grazie al sistema tool-less sarà ancora più rapida) svitato il separatore dei drive e rimontato dopo averlo ruotato di 90° in senso antiorario (se lo ruotate in senso inverso non riuscirete più a riagganciare il pannello frontale a lavoro finito e dovrete smontare tutto di nuovo); infine potrete riavvitare i pannelli.

In definitiva il CM Media 280 non solo è un ottimo case da tutti i punti di vista, dato che permette un’ottima areazione dei componenti e ha spazio a sufficienza per poter ospitare anche le schede video più lunghe, ma, grazie alla modalità orizzontale, è l’ideale per chi intende utilizzare il proprio PC come HTPC, e, grazie agli optional e al suo design dall’aspetto allumineo, sicuramente non sfigurerà nemmeno nei salotti meglio arredati.

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