Apple ha deciso di modificare la propria guidance per il quarto fiscale in corso, il trimestre che si concluderà con il mese di marzo. Rispetto alle previsioni annunciate lo scorso 28 settembre, a margine della presentazione dei risultati del Q1 2020, il gruppo di Cupertino ha deciso di ridurre le proprie stime a causa della diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina.
Il gruppo di Apple Park non ha fornito delle precise previsioni fiscali sul quarto di marzo, con una finestra di possibili entrate, tuttavia ha specificato come probabilmente i risultati saranno inferiori rispetto a quanto precedentemente stimato. Lo scorso 28 gennaio, l’azienda aveva infatti annunciato una guidance pari tra i 63 e i 67 miliardi di dollari di revenue. In una nota diffusa nella giornata di ieri, la società ha così spiegato:
La nostra guidance trimestrale pubblicata lo scorso 28 gennaio rifletteva le migliori informazioni al tempo disponibili, nonché le nostre migliori stime rispetto al rientro lavorativo del 10 febbraio, al termine delle vacanze per il Nuovo Anno Cinese. Le attività lavorative stanno ricominciando in tutto il Paese, ma ci attendiamo un ritorno più lento a condizioni normali rispetto a quanto avevamo anticipato. Per questo, non pensiamo di poter raggiungere la guidance sulla revenue fornita per il mese di marzo.
Contestualmente, Tim Cook ha voluto inoltrare una lettera ai dipendenti Apple, per aggiornarli sulle attività del gruppo in relazione alla diffusione del coronavirus:
Gli uffici aziendali e i centri di contatto stanno riaprendo in tutta la Cina e così anche i nostri store, ma stiamo sperimentando un ritorno più lento alle normali condizioni. Questo pomeriggio ho condiviso un aggiornamento con la nostra comunità degli investitori, per informarli che non riteniamo di poter raggiungere la guidance fornita per il quarto di marzo. Fuori dalla Cina la domanda per i nostri prodotti e i nostri servizi è rimasta forte e in linea con le nostre aspettative. Apple è fondamentalmente forte e questa interruzione è solo momentanea per il nostro business.
La nostra prima priorità – ora e sempre – è la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, dei nostri partner della catena di fornitura, dei clienti e delle comunità nelle quali operiamo. La nostra profonda gratitudine è per coloro che si trovano in prima linea per affrontare questa emergenza sanitaria.