L’epidemia dovuta al nuovo coronavirus 2019-nCoV raggiunge sempre più Paesi e molti utenti iniziano a domandarsi se vi siano rischi nell’uso quotidiano di smartphone e tablet. Così come evidenziato da diversi studi condotti nel corso degli ultimi anni, gli schermi dei device da taschino possono trasformarsi in veri e propri ricettacoli per i germi, complice l’utilizzo prolungato durante la giornata e il passaggio degli stessi da una persona all’altra. Sebbene non siano noti casi di contagio da coronavirus toccando gli schermi dei device, la precauzione non è mai troppa: per questo Apple ha spiegato come pulire i suoi iPhone.
Il rischio teorico è quello di toccare uno smartphone contaminato dal virus sulla superficie, portandosi poi le mani al volto: il contagio avviene proprio tramite bocca, naso e occhi. Può essere quindi una buona idea disinfettare di frequente il proprio smartphone, anche se non tutti i prodotti presenti sul mercato potrebbero risultare indicati per questa operazione: alcuni potrebbero scolorire la scocca poiché troppo aggressivi, altri addirittura rovinare il pannello touchscreen.
Così come riporta CNN, Apple ha fornito proprio in questi giorni alcuni consigli per igienizzare gli smartphone targati mela morsicata. È sufficiente dotarsi di un panno morbido, preferibilmente in microfibra, lievemente imbevuto in una soluzione di alcool isopropilico al 70%. In alternativa, si possono usare le salviettine disinfettanti clorate disponibili sulla grande distribuzione. In genere questi due detergenti permettono di eliminare circa il 99% dei germi sui device: il coronavirus non fa differenza, poiché proprio sensibile a questa sostanza.
Apple consiglia di procedere con movimenti leggeri e morbidi, per evitare di danneggiare il device. Naturalmente, in caso si fosse in possesso di un modello non waterproof, il panno dovrà essere solo lievemente umido per evitare di rovinarne i circuiti con l’ingresso accidentale di liquidi, ad esempio tramite i fori degli speaker.