La FDA (ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha dato semaforo verde a tantissimi tamponi per diagnosticare il coronavirus, ma un nuovo test potrebbe rappresentare un grande passo in avanti per combattere la malattia.
Abbott ha ricevuto l’autorizzazione all’uso, in caso di emergenza, di una variante del suo ID NOW lab-in-a-box di dimensioni di un tostapane: è in grado di stabilire se un paziente sia positivo o meno in appena cinque minuti, e fornire risultati chiari in 13 minuti. Tra l’altro, è uno dei pochi test del suo genere che può essere utilizzato al di fuori di un ospedale, per esempio nelle cliniche.
La chiave è l’uso di test molecolari che cercano una piccola sezione dell’RNA del virus SARS-CoV-2 e amplificano quel segmento fino a quando non è sufficiente da poter essere rilevato. Altri test possono richiedere ore o giorni per produrre risultati fattibili, questa invece si tratta di una soluzione quasi immediata.
Abbott si trova dunque a dover aumentare la produzione del suo ID NOW lab-in-a-box e prevede di eseguire 50mila test al giorno negli Stati Uniti a partire dalla prossima settimana. Inoltre, uno dei suoi maggiori vantaggi potrebbe essere la sua impronta sul territorio. La piattaforma ID NOW rappresenta già la maggioranza di test molecolari negli Stati Uniti ed è “ampiamente disponibile” negli uffici dei medici e nei pronto soccorso. Se tutto andrà bene, gli Stati Uniti potrebbero avere una rappresentazione più accurata della portata della pandemia e garantire che gli infetti ricevano la giusta assistenza il più rapidamente possibile.