Ieri sera, a TG2 Dieci Minuti, ho avuto il piacere di assistere all’intervista al nostro garante per le comunicazioni in merito all’abolizione dei costi di ricarica e ad altri interventi che stanno impegnando l’AgCom.
Nelle risposte di Corrado Calabrò sono emersi, secondo me, i due orientamenti che guidano le sue azioni: quello del principio del consumo effettivo e quello della libera concorrenza di mercato.
Aboliti i costi di ricarica, Calabrò ha infatti sostenuto che: anche lo scatto alla risposta è un onere superfluo che il consumatore non dovrebbe sostenere. Ecco perchè, sempre stando alle sue parole:
è stata inviata una segnalazione al governo affinché in sede di conversione del decreto Bersani si provveda anche su questo punto
Ma le buone notizie non finiscono qui. A fine intervista, infatti, il garante ha detto:
Buone speranze quindi anche sul versante del roaming internazionale.
Alle domande del giornalista rigardanti un probabile aumento delle tariffe telefoniche, per colmare la perdita di 1 miliardo e 714 milioni di euro derivante dai mancati introiti sui i costi di ricarica, Calabrò ha tirato in ballo il principio del libero mercato, secondo cui la concorrenza tra i singoli operatori regolerà questa situazione. “Non possiamo imporre i prezzi al singolo operatore.” ha detto “E’ la concorrenza che gioca e la concorrenza in Italia ha funzionato“.
Voi cosa ne pensate? Sarà tutto oro quello che luccica?