All’inizio di giugno, un utente aveva pubblicato alcuni screenshot di una versione preliminare di Windows Phone 8.1, in esecuzione su un Nokia Lumia 920. All’epoca, nessuno aveva fatto caso all’applicazione Cortana installata sullo smartphone. Ebbene, dietro a quel nome si cela la funzionalità più importante che Microsoft integrerà nel prossimo sistema operativo: un assistente personale basato sulle tecnologie di machine learning e sul knowledge engine Satori usato da Bing.
I fan della serie Halo avranno sicuramente riconosciuto il nome. Cortana è l’intelligenza artificiale con le sembianze di una donna che svolge il ruolo di guida, partner e compagna di avventure del protagonista Master Chief. La scelta dello stesso nome per l’assistente personale di Windows Phone 8.1 non è casuale. Cortana, infatti, rappresenta l’evoluzione del servizio TellMe. Non sarà una semplice app che risponde alle domande dell’utente, come Google Now o Apple Siri, ma appunto una vera intelligenza artificiale che rivoluzionerà completamente l’esperienza d’uso con la prossima versione del sistema operativo. Per avere un’idea del suo funzionamento, basta vedere un video che Microsoft aveva rilasciato circa due anni fa:
http://www.youtube.com/watch?v=PR74_TT8lN8
Cortana non fornirà solo informazioni dettagliate in risposta ad un comando vocale, ma sarà in grado di capire l’utente, adattandosi automaticamente alle sue preferenze. All’inizio di luglio, Steve Ballmer aveva fatto riferimento ad una nuova “core shell” per tutta la famiglia dei dispositivi (non solo Windows Phone, ma anche Windows e Xbox) che cambierà il modo in cui gli utenti interagiscono con smartphone, tablet e PC. Questa shell sarà più di una semplice interfaccia:
La nostra UI sarà profondamente personalizzata, basata sull’intelligenza avanzata, quasi magica, nel nostro cloud che impara sempre di più nel corso del tempo su persone e il mondo. La nostra shell supporterà nativamente tutti i nostri servizi essenziali e sarà in grado di rispondere perfettamente a tutto ciò che le persone chiedono, e persino prevedere ciò di cui hanno bisogno prima di chiederlo.
Il back-end di Cortana sarà Satori, il knowledge repository che include oltre un miliardo di oggetti “raccolti” sul web negli ultimi tre anni e mezzo, ovvero entità, dati associati e relazioni tra persone, luoghi e cose. Rispondendo ad una domanda su Google Now e Apple Siri, un dirigente di Bing aveva dichiarato che Microsoft non avrebbe lanciato un “normale” assistente personale come quello della concorrenza, ma un servizio rivoluzionario.